Andare in pizzeria: una spesa non indifferente per le famiglie italiane

Forse gli italiani stanno perdendo l’abitudine di recarsi al ristorante, ma alla pizza, birra inclusa, resistono, anche se questo significa una spesa che in questo periodo è tutt’altro che indifferente., Una pizza, un fritto per lo più composto da patatine e una birra costano infatti 14 euro, leggi il 3% in più rispetto allo scorso anno. Ma a quanto pare non è la pizza ad essere aumentata di prezzo, visto che il rincaso è stato dell’1,6%, ovvero, sotto il tasso di inflazione, ad aumentare è il costo delle patatine, ad esempio, il cui rincaro è stato del 10% rispetto allo scorso anno, mentre la birra è aumentata di meno del 2,50%. A dirlo l’Associazione dei Consumatori, Adoc. [banner type="default" align="alignright" corners="rc:0"]Stando così le cose, una famiglia composta da due adulti e due bambini, posto che non prendano altro, gelati o amari etc. per quattro pizze, due birre, due fritti, spenderanno più di 60 euro, una cifra tutt’altro che indifferente, visto che i bambini in pizzeria prediligono la Coca Cola. Fra i fritti, il confronto con il 2011 evidenzia soprattutto il boom di prezzo dei fiori di zucca, il cui costo medio è aumentato di 50 centesimi, il 33% in più del 2011, seguito olive ascolane (+14,2%), patatine fritte (+14,2%) e supplì (+9%). Per quanto riguarda le birre una chiara media costo il 2% in più dello scorso anno mentre una birra estera in bottiglia ha subito un aumento del 5,6%.L’associazione mette a confronto il costo di una birra alla spina media in Italia e in Europa e scopre che “da noi una pinta costa in media il 43,6% in più della media europea, rispetto alla Germania la differenza è dell’88%, da noi costa il doppio che in Francia, il triplo che in Repubblica Ceca, il 25% in più che in Gran Bretagna”.[banner network="altervista" size="300X250" align="alignleft" corners="rc:0"]Se poi il confronto si sposta al 2001, quando è stato introdotto l’euro, si scopre che il costo di una pizza margherita è raddoppiato, quello di una birra chiara media è aumentato del 49,2%, quello di un supplì del 115,6%. Conclusione dell’Adoc: “Una mazzata che penalizza duramente soprattutto i giovani e le famiglie a medio-basso reddito, che puntano sulla classica accoppiata “fritti e pizza” per uscire qualche sera l’anno”.  Fonte: Help Consumatori
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