Auto: arriva una nuova tassa

Possedere un’auto è un onere sempre più alto, a cominciare dal carburante, ma non è finita qui, tassa di possesso, assicurazione sempre più salata, costi dei ricambi, rendono la vita quasi impossibile agli automobilisti, anche perché lo Stato non solo non fa nulla per ridurre il carico fiscale sulle auto, anzi, trova in esse il sistema per incamerare sempre più denaro e non è finita qui. Dopo gli altri salassi fiscali, ecco una nuova imposta…. La tassa sugli pneumatici. Un inedito balzello che si sono inventati con la scusa di dover smaltire gli pneumatici esausti e, dunque, l’italiano da una parte paga l’onere, dall’altra dovrebbe persino essere contento, sapendo che con i suoi soldi per lo meno partecipa a ridurre l’ inquinamento. Tale tassa, prevista con un Decreto del Ministero dell’Ambiente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 131 dell’8 giugno 2011, dovrà essere corrisposta ogni qualvolta si acquista un’auto o si cambiano le gomme della vettura. Il nuovo balzello varierà dai 3 ai 4 euro a gomma e così se si parla di un “treno” di gomme sarà intorno ai 14 – 20 euro per autovettura che sarà riscosso per le autovetture di nuova immatricolazione dal rivenditore del veicolo all’atto della vendita di ogni veicolo nuovo per poi confluire in un fondo gestito dall’ACI, mentre ogni volta che acquisteremo pneumatici nuovi, pagheremo un contributo a Ecopneus, che dovrà utilizzare questo denaro per smaltire le gomme vecchie. Una riflessione, a seguito di questa nuova imposta, viene spontanea… ma le gomme esauste, non dovrebbero essere una risorsa per la collettività, visto che dagli pneumatici esausti si potrebbe ricavare energia o nuove gomme?
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