Benzina: corsa al baratro

Quando si parla di benzina, ormai, ogni record dura solo un giorno. Il picco di 2,013 euro/litro registrato ieri in alcune Regioni del Centro Italia, oggi è già stato superato: siamo a 2,019 euro/litro per la verde e 1,850 per il diesel.

Il monitoraggio di Quotidiano Energia registra quindi ancora aumenti sulla rete in modalità “servito”, mentre le quotazioni internazionali sono in leggero ribasso: il prezzo medio della benzina si attesta su 1.928 €/l mentre il diesel arriva a 1,810. A superare i 2 euro per un litro di benzina nelle Regioni ad accisa locale più elevata sono la maggior parte dei marchi negli impianti che non effettuano sconti. E sul futuro prossimo non ci sono buone notizie: qualora le quotazioni internazionali dovessero salire a causa dell’instabilità dei mercati e/o di fenomeni eccezionali (meteo, Venezuela, etc) la soglia dei 2 euro potrebbe essere superata in maniera diffusa anche in altre Regioni del Centro Sud. Stabili o in leggera salita le pompe no logo.[banner type="default" align="alignright" corners="rc:0"]

Si fa più insistente l’appello delle Associazioni dei consumatori affinché gli sconti estivi continuino anche oltre l’estate (visto che il prossimo sarà l’ultimo weekend con promozioni sul prezzo dei carburanti). L’Adoc rilancia la richiesta avanzata ieri dalle principali Associazioni all’Amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni: “L’Eni non può andare in ferie, chiediamo che gli sconti sui carburanti continuino fino a fine anno – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – dando così un segnale forte al Paese, alle famiglie, ai consumatori e alle imprese, garantendoli dai rialzi dei listini“.

“I recenti aumenti dei carburanti, in media del 7,5% nelle ultime due settimane, hanno... (l'articolo continua[banner network="altervista" size="300X250" corners="rc:0"] q u i

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