Bollette elettriche: provate a leggerle senza un ingegnere!

bolletta Per leggere le bollette elettriche serve un ingegnere. Sul tema della trasparenza, come pure dell’oggettiva difficoltà di lettura di documenti complessi quali quelli che riuniscono le diverse voci che compongono la bolletta elettrica, torna oggi l’Aduc, che denuncia: continuiamo anche a pagare il nucleare. “Ci vuole un ingegnere – spiega l’Aduc – Vediamo qualche chicca: ‘Dispacciamento’, ‘Componente dispacciamento (parte variabile)’, ‘Componente dispacciamento (parte fissa)’,  ‘Componente di perequazione’, ‘Quota potenza’, ‘Quota fissa’, ‘Quota variabile’, ‘Energia’, ‘Energia attiva’, ‘Composizione mix energetico relativo all’approvvigionamento del mercato di maggior tutela’, ‘Composizione del mix medio nazionale utilizzato per la produzione di energia elettrica immessa nel sistema elettrico italiano’. Il tutto scritto in 11 facciate”.[banner type="default" align="alignright" corners="rc:0"] C’è anche la voce nucleare. Spiega l’associazione: “Abbiamo centrali nucleari in funzione? No, ma stiamo pagando la ‘sistemazione’ di quelle che un referendum del 1987 abolì. Sono passati ben 25 anni e continuiamo a pagare per il nucleare. Ma non ci avevano detto che il nucleare serviva e avrebbe risolto i nostri problemi di approvvigionamento energetico? Si, lo avevano detto, omettendo quanto sarebbe costato a noi e alle prossime generazioni”.[banner network="altervista" size="300X250" align="alignright" corners="rc:0"] Agenzia Help Consumatori
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