Guardiamo la nostra
città dopo una serie di piogge che l’hanno flagellata e inorridiamo. Per lo più assistiamo ad uno spettacolo che non è per nulla degno di una Nazione che si continua a proclamare civile, dove continuare a percorrere una via anche del centro diviene impresa impossibile, una continua corsa ad ostacoli che oltre ad offrire uno spettacolo ributtante, mette a dura prova i nostri mezzi e, ancor più gravemente, la nostra stessa incolumità fisica.
E’ possibile che si perpetri ancora questa incresciosa situazione? E’ ammissibile che
un’Amministrazione comunale dopo i nubifragi, per altro annunciati d’inverno, non intervenga non soltanto transennando le
buche più minacciose, ma riparandole per tempo e segnalando quelle più nascoste?
No, non è ammissibile e tale disservizio non riguarda soltanto le strade urbane, ma anche quelle
extraurbane ed in questo caso il pericolo può persino essere più grave. Dunque che fare?
Ci ha pensato il
Codacons che ha intrapreso la “strada” delle
Procure della Repubblica denunciando le Amministrazioni Locali per la mancata riparazione delle buche stradali. Il
reato ipotizzato è quello di omissione di atti d’ufficio nei confronti degli Enti inadempienti e di attentato alla pubblica incolumità. Fino adesso le segnalazioni dei cittadini provengono da città del Nord come Milano, Como e Varese, in quest’ultima città le segnalazioni di coloro che si sono rivolte all’importante
Associazione dei Consumatori, erano talmente circostanziate che si è potuto procedere avverso alle Amministrazioni Comunali.
Nell’esposto che il Codacons presenterà, comunque, non ci si baserà soltanto sull’evidenza della buca lasciata aperta, ma anche alla procedura attuata per ripararla tenendo conto persino della qualità dell’asfalto utilizzato, laddove sia andato in briciole per un po' di sale e di pioggia. Ciò servirà per capire anche se in effetti l’asfalto era a norma secondo quanto previsto dall’appalto assegnato alla ditta che ha operato la riparazione su mandato dell’Ente Locale.
Sarà la
Corte dei Conti a esprimersi al riguardo. Intanto l'associazione consumatori invita gli automobilisti danneggiati a chiedere i danni all'ente proprietario della strada. «
Consigliamo di restare sul posto e chiamare subito i vigili o le forze dell'ordine, in modo che possano procedere agli accertamenti e fotografare la buca prima che sia coperta da qualcuno. Se non possono intervenire, scattate voi la foto con il cellulare e recatevi il più presto possibile a presentare denuncia».
Giuliano Marchese
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Tags: giudice di pace, ricorso
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on giovedì, dicembre 30th, 2010 at 12:15 and is filed under Attualità, Difesa consumatori.
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