Chiusura dei Tribunali: la ricetta per scongiurare la disfatta arriva dalla Puglia!

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Chiusura dei tribunali in ossequio alla spending review? Macchè, chi non vuole che il proprio tribunale chiuda i battenti, dopo averle provate tutte, pur di evitare la disfatta definitiva, ha un’ultima strada da seguire che a quanto pare funziona e pure bene. Ad insegnarci la lezione i “cugini” pugliesi che in questo modo hanno evitato la chiusura del tribunale di Casarano, provincia di Lecce.

A Casarano, infatti, se l’erano inventate proprio tutte pur di scongiurare la chiusura: barricate, assemblee, presidi semi-permanenti, nulla! La decisione di chiudere il Palazzo di Giustizia sembrava presa e di lì a poco si sarebbe dovuto smantellare tutto, fino a quando a qualcuno non è balenato per la testa che in Italia nulla è veramente definitivo e, sopratutto, deciso, visto che c’è sempre qualcosa cui appigliarsi ed ecco a chi si son rivolti gli abitanti di Casarano. [banner size="468X60" type="default" corners="rc:0"]Al Tar, al Tribunale Amministrativo Regionale al quale hanno fatto ricorso e per di più l'hanno vinto! Ergo, il Tribunale a due passi da Nardò non si tocca e, così, in barba al potere legislativo che sulla carta pensa a far risparmiare soldi agli italiani concentrando i tribunali centrali ed eliminando quelli periferici, a Casarano hanno vinto la loro battaglia perchè lì come altrove, si grida ai cambiamenti ma si lasciano le cose come stanno e si è evitato, nello specifico, che i cittadini per far valere i propri diritti in Tribunale si dovessero spostare a Nardò e con loro i faldoni con tutte le sentenze e le carte dei processi in corso.

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«Si tratta di una prima, importante vittoria per Casarano, vittoria che però dovrà essere ora supportata da una seria riflessione politica sull'intera riforma che ha portato all'assurda soppressione di tutte le sedi periferiche di tribunale»: così l'avvocato Mauro Memmi, uno dei trionfatori. Cioè: è solo un primo passo, una battaglia vinta, ma la vera guerra da vincere è contro la chiusura totale dei piccoli tribunali”.

Casarano può essere considerato il primo successo contro la chiusura dei tribunali ed in Italia a rischiare la soppressione delle sedi periferiche dei palazzi di giustizia sono diversi tribunali posti in paesi e piccole cittadine del nord, del centro e del sud Italia. Rossano, in provincia di Cosenza per citarne uno, ma anche Santa Maria di Leuca in Puglia, così come Gallipoli nella stessa regione e ogni piccolo tribunale ha le sue ragioni che si oppongono alla chiusura che meritano ascolto. Insomma, tutti vogliamo la guerra agli sprechi, finchè la battaglia non si combatte sotto “casa nostra”. Insomma, la guerra di avvocati e cittadini contro la chiusura dei tribunali è strenua e durissima, perché se è giusto acclamare alle riforme per cambiare l’Italia, perché si deve cominciare proprio da Casarano, Gallipoli o Rossano?

 

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One Comment

  • Tatiana ha detto:

    Perchè, di fatto, non si taglierebbero costi. L’unico obiettivo, studiato voluto, è quello di risolvere le inefficienze del sistema giustizia attraverso il disincentivo del ricorso allo stesso. Viva la legalità.