Coca Cola: al bando l’ultimo suo spot!

Lo spot era ammiccante, ma non è piaciuto alle Associazioni dei Consumatori che qualche tempo fa si erano mossi contro la Coca Cola per aver preparato degli spot ad hoc che in qualche modo incentivavano il consumo della bevanda durante i pasti, una abitudine tutta da evitare per scongiurare un consumo incongruo di zuccheri a pranzo e a cena. E così… al grido, "Un piacere che tutti possono scoprire in tavola, buon appetito con Coca-Cola", si è lanciato uno slogan che però non è piaciuto alle Associazioni dei Consumatori preoccupati oltretutto per il consumo eccessivo che i cittadini potessero fare della bevanda e, come ha spiegato il segretario generale Massimiliano Dona, "se si assecondasse lo spot bevendo due bicchieri di Coca-Cola sia a pranzo che a cena, si assumeranno circa 108 gr. di zuccheri, equivalenti (secondo la stessa etichetta nutrizionale sulla lattina) al 116% del fabbisogno giornaliero di zuccheri: un dato esorbitante rispetto ad una dieta corretta, tanto più se tale livello di consumo fosse tenuto da un bambino". E l'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha concordato: il messaggio veicolato è scorretto se non inserito in un contesto adeguato. Le prossime pubblicità della Coca Cola dovranno evitare di suggerire un consumo quotidiano della bevanda": è quanto dichiara oggi Dona, commentando con queste parola la decisione dell'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) che invita a rivedere le modalità comunicazionali degli spot Coca Cola. "Il Comitato di Controllo dell'IAP ci ha dato ragione - afferma Dona - dichiarando che il messaggio veicolato è scorretto 'se non contestualmente inserito in un ambito in cui sia evidente il concetto di bilanciamento calorico e nutrizionale e l'occasionalità del consumo'". Fonte: Help Consumatori
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