Crisi economica: gli italiani lasciano in negozio frutta e verdura

Chi ha ancora il coraggio di dire che la crisi economica che sta flaggellando il nostro Paese non miete lungo il suo percorso le sue vittime? A dimostrare quanto sia pesante questa ondata recessiva in Italia, almeno per quanto ci riguarda, basta anche un solo dato, nell'ultimo decennio il consumo di ortofrutta è sceso di cento chili a famiglia all'anno, passando dai 450 chilogrammi del 2000 ai 350 del 2010.

Che ciò si riverbera non solo sull'intera economica della Nazione, ma sulla salute stessa dei cittadini lo rivela Coldiretti che afferma come

"Il trend del calo dei consumi di frutta e verdura nelle famiglie è proseguito anche nel 2011 con una [banner type="default" link="000000" text="2B2B2B" url="000A03"] diminuzione in quantità del 3% nel primo semestre, dopo che nel 2010 le famiglie italiane hanno acquistato 8,3 milioni di tonnellate di ortofrutta per una spesa complessiva di 13 miliardi, di cui circa 4,5 milioni di tonnellate gli acquisti di frutta e 3,8 milioni di tonnellate quelli degli ortaggi".

"La causa va ricercata – precisa Coldiretti – nella moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola che ha reso più onerosi gli acquisti, ma ha anche fatto crollare il reddito degli agricoltori. Sotto accusa c’è una cattiva organizzazione e gestione della filiera a valle dell’azienda agricola, per cui diventa necessario che i produttori agricoli riprendano il controllo dei prodotti lungo tutta la filiera".

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