Crisi economica: si tagliano le feste aziendali di fine anno

La crisi economica non si fa sentire in Italia soltanto ai vertici della politica con le sue manovre finanziarie e i suoi tagli trasversali. Un occhio ai conti delle aziende italiane ci palesa bene l'esigenza che hanno queste di tagliare gli sprechi e tali possono persino essere considerati gli eventi aziendali che le imprese erano solite organizzare in occasione della fine dell'anno. Lo dimostra una ricerca condotta da Robert Half, da dove sarebbe emerso che più di un'azienda su due non organizzerà alcuna festa di fine anno, un mancato impegno non da poco, se si considera che da sempre tali eventi sono stati visti come un momento importante per cementare la coesione fra impresa e dipendenti e, dunque, tutt'altro che una spesa inutile. La dimostrazione di come tale ricorrenze siano importanti lo da il sondaggio condotto dagli stessi esperti che hanno commissionato l'inchiesta, constatando che le ricorrenze di fine d'anno favoriscono nel 30% dei casi i rapporti tra i colleghi, nel 25% dei casi gratificano il personale, nel 15% abbattono le barriere istituzionali, manager dipendente, nel 19% contribuiscono ad innalzare il morale della forza lavoro, così come, nel 9% servono per scaricare le tensioni lavorative. Insomma un momento molto positivo di cui si dichiara contrario, perchè ritenuto inutile, appena il 2% degli intervistati, ma che verrà sacrificato, da più del 55% delle aziende sull'altare dell'Austerity. Da non sottovalutare inoltre un altro aspetto emerso dal sondaggio, ovvero, che il 74% del campione pensa che l’eventuale cancellazione dell’evento natalizio aziendale genererebbe situazioni di scontento nella popolazione aziendale. “La fine dell’anno è un momento di bilanci e quindi qualsiasi gesto di attenzione verso i collaboratori ha una valenza positiva, in termini di motivazione e attaccamento all’azienda, anche se i modi per farlo possono essere diversi”, ha commentaro Erika Perez, associate director di Robert Half. “E’ comprensibile che certi tipi di eventi possano essere ridimensionati per ragioni di costi, occorre però ricordare che proprio nei periodi di crisi le persone hanno maggior bisogno di sentirsi considerate, apprezzate e gratificate per il loro impegno”. QUESTO ARTICOLO E' STATO VISUALIZZATO senigalliaVOLTE
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