Crisi economica: un’altra vergogna, tre miliardi di euro persi invano ogni anno

  Una vergogna e non si può definire altrimenti…. in Italia ogni anno si perdono un miliardo di euro in fatto di mancata ricchezza, se poi andiamo a moltiplicare il dato negli anni, nell’ultimo ventennio la nostra Nazione ha perso oltre 3 miliardi di euro. Qualcuno si chiederà perché questo ennesimo spreco in un Paese che tenta disperatamente, a parole, di uscire dalla crisi dove si è impantanata quasi senza speranze. L’enorme perdita di risorse tutta italiana è data dalla fuga di cervelli e dei suoi 243 brevetti che almeno 50 scienziati italiani hanno prodotto, ma all’estero, a rivelarcelo un rapporto della Fondazione Lilly sulla base di uno studio sulla competitività. Lo studio ha evidenziato come ogni ricercatore italiano nell’ambito della sua vita lavorativa produca una media di 21 brevetti, leggi 63 milioni di euro che in venti anni si avvicinano ai 150 milioni di euro. Se si guarda all’ultimo anno facciamo una scoperta interessante, ovvero, sono state realizzate almeno 8 invenzioni portate a termine da almeno 20 nostri scienziati ma che si trovavano, all’epoca delle loro acquisizioni scientifiche, all’estero come autori principali, per un valore di 49 milioni di euro che tra venti anni diventeranno 115 milioni di euro. Se consideriamo, invece, la totalità dei brevetti a cui i nostri 20 'top cervelli fuggiti' hanno contribuito come membri del team di lavoro, i brevetti solo nell'ultimo anno salgono a 66: 334 milioni di euro oggi che diventano 782 milioni di euro nell'arco dei prossimi 20 anni. Insomma, parliamo di crisi e della difficoltà a uscirne, ma dalla crisi non si uscirebbe anche passando dalla strada che porti a casa i nostri migliori scienziati ed evitando che ne fuoriescano ancora?
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