Decreto Milleproroghe: buste condannate!

Vi ricordate la polemica sui sacchetti di plastica? Dovevano essere banditi dal commercio, tolti dalla circolazione, perché non adeguatamente biodegradabili e i grandi cetacei sono indotti a scambiarli per cibo e finiscono per ingurgitarli con tutte le conseguenze del caso. Poi silenzi, l’allarme buste di plastica pareva essere rientrato, al punto che la domanda nasceva spontanea, hanno insegnato ai pescioni oceanici a riconoscere dalla scritta del supermercato il sacchetto di plastica dal cibo commestibile, oppure hanno trovato delle discariche adatte per degradare il materiale di tali importanti sacche? Macchè, anche quest’anno si rischiava di far slittare la norma che vieta la commercializzazione dei nefandi contenitori per la spesa. Per fortuna ci hanno pensato le Associazioni dei Consumatori ad irrigidirsi, insieme al Ministero dell’Ambiente i quali hanno, giustamente preteso che si desse il via al cambiamento, senza più rinvii e tanti ma. E così, nonostante il Decreto Milleproroghe, parrebbe certo che a far data primo gennaio 2011 verranno messi al bando le sporte in plastica, con buona pace dei consumatori e soprattutto del nostro tanto bistrattato habitat. "E' una grande innovazione, quella introdotta dal governo - ha commentato il ministro Stefania Prestigiacomo, che si è opposta all'introduzione dell'ennesima proroga - che segna un passo in avanti di fondamentale importanza nella lotta all'inquinamento, rendendoci tutti più responsabili in tema di riuso e di riciclo. Perché il provvedimento possa però produrre risultati concreti, è necessario il coinvolgimento pieno degli operatori commerciali, della piccola e della grande distribuzione, perché sperimentino su larga scala sistemi di trasporto alternativi ai sacchetti di plastica, e dei cittadini". Fonte: Help Consumatori Giuliano Marchese contatore counter
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2 Comments

  • Jarkko Valo ha detto:

    Era anche ora. Comunque già molte catene di distribuzione danno sacchetti in materiale biodegradabile.

  • finanzainrete ha detto:

    Si ma facendoteli pagare un occhio, nonostante siano sponsorizzate dalla stessa catena di distribuzione