Elettrodomestici: quelli usati vanno ritirati gratis da chi vi vende i nuovi

Sapete ogni cittadino italiano cosa produce in fatto di rifiuti per apparecchiature elettriche ed elettroniche ogni anno? Ben tre chili e 200 grammi che moltiplicati per il numero di abitanti che popolano il nostro Paese fa si che incidiamo, in fatto di rifiuti per questa categoria, in migliaia e migliaia di tonnellate all’anno di beni esausti. Il problema è che fino adesso sono ancora troppi i rifiuti abbandonati senza alcun criterio con ricadute sull’ambiente molto pesanti e ad aggravare la situazione ci si mette anche il fatto che spesso non si sa proprio come disfarsi del rottame della lavatrice o del frigorifero una volta acquistato il nuovo elettrodomestico. Ma ora tutto cambia. Infatti, il 18 giugno dello scorso anno, è divenuto operativo il Decreto che obbliga il rivenditore di beni elettrici ed elettronici, venduti anche on line, a ritirare il rottame del cliente, sia se trattasi di un frigorifero, sia se si parla, ad esempio, di un computer, purchè lo stesso cliente abbia acquistato il nuovo bene presso quel commerciante. Ma fatto importante, che forse non tutti sanno, è che il commerciante è obbligato ad eseguire l’operazione in forma del tutto gratuita, fatto questo cui si dovrà dare risalto, visto che spesso dopo aver montato il nuovo elettrodomestico il personale addetto annuncia di non farsi carico del bene esausto di proprietà del cliente a meno che lo stesso non provveda di tasca propria, la Legge dice tutto il contrario. In ultimo, sarà compito del rivenditore provvedere allo stoccaggio e allo smaltimento del bene ritirato. Giuliano Marchese
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