Elisoccorso: quando con l’elicottero arrivano le sorprese!

soccorso_alpino_ Ovviamente nessuno mai vorrebbe solo lontanamente pensare di avere un incidente all'estero che richieda il ricorso dell'elisoccorso, ma poichè esiste l'imponderabile che va al di là delle nostre più ottimistiche previsioni e delle normali norme di prudenza, dietro l'incidente può celarsi anche la beffa, è quanto accaduto ad una ragazza italiana andata a sciare in Austria. Dunque, attenzione alla settimana bianca all’estero: nel malaugurato caso di incidente sulla pista, e di recupero in elicottero, si può rischiare di dover sborsare centinaia di euro. A lanciare il monito è il Centro Europeo Consumatori di Bolzano che racconta la disavventura accaduta a una giovane altoatesina che è andata a sciare nel Tirolo: è caduta, ha avuto bisogno del trasporto in elicottero al vicino ospedale, e questo è costato alla sua famiglia 2500 euro. La ragazza , racconta il Cec, è andata a sciare in Austria, ma si è infortunata e ha avuto bisogno del trasporto in elicottero verso l’ospedale. L’infortunio si è rivelato meno grave di quanto si temesse ma qualche settimana dopo i genitori della ragazza hanno ricevuto una fattura di 2500 euro per l’elisoccorso. Spiega l’associazione: “La famiglia non se lo aspettava visto che la figlia aveva con sé la Tessera europea di assicurazione malattia (TEAM); se l’incidente fosse avvenuto sulle piste di casa propria avrebbe dovuto pagare solo una piccola parte delle spese attraverso il ticket. Solo ora la famiglia si rende conto – a discapito del proprio portafogli – che la TEAM dà sì diritto alle cure medicalmente necessarie in una struttura pubblica durante il soggiorno all’estero, ma alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato nel quale ci si trova e non appunto alle condizioni vigenti nel proprio Paese di residenza”. Fonte: Help Consumatori
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