Garanzia: questa sconosciuta

Quante volte abbiamo a che fare con la garanzia per i beni acquistati. Per fortuna, visto il grado di perfezione dei tanti articoli che acquistiamo, soprattutto in ambito alla tecnologia elettronica, non troppe volte dobbiamo brigare per far valere i nostri diritti, ma, è bene sapere, che la garanzia non vale soltanto per un televisore, o una lavatrice, la garanzia riguarda anche articoli del tutto diversi come possono essere, ad esempio, un paio di scarpe. Ed è qui che…. “cade l’asino”… Ciò in quanto, magari è molto più semplice farsi rimborsare o vedersi sostituito un televisore dai prezzi elevati che un paio di scarpe e ciò per la semplice ragione che nel caso di beni non forniti di apposito libretto di uso e manutenzione e quant’altro ci si scontra con la furbizia a volte di alcuni commercianti e con la non consapevolezza da parte degli acquirenti. La garanzia vale due anni e deve prestarla il commerciante Per quanto si è indotti a credere che a rispondere del bene, ai fini della garanzia, debba essere il produttore, la Legge è chiara, per lo meno da questo punto di vista. Anche a fronte dell’acquisto di un paio di scarpe, di stivali o quant’altro, risultati difettosi, è il commerciante che deve farsi carico della sostituzione, o della riparazione o del rimborso se non sono percorribili altre strade. Così come, sono spesso le stesse aziende ad essere più invogliate più a sostituire che a riparare, soprattutto quando si parla di elettronica, fermo il fatto che il commerciante propende sempre più spesso per dirottare il cliente nei centri di assistenza per scaricare il problema ad altri, piuttosto che sostituire l’apparecchio o il bene in generale risultato difettoso. Per far valere i propri diritti in tema di garanzia, invece, bisogna rifarsi alla Legge n. 24 del 2 dicembre del 2002. Secondo tale Legge, il bene difettoso va sostituito, anche se il negoziante propende per i centri di assistenza. Un problema non certo da poco, se si considera i tempi a volte biblici utilizzati dai centri specializzati per riparare l’apparecchio, dai due ai sei mesi, a volte, quando non si giunge persino a chiedere somme al cliente perchè si faccia carico delle spese di trasporto e, addirittura, anche di riparazione, cosa che è del tutto fuori Legge. Giuliano Marchese contatore web
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