Grande Fratello: per le Associazioni un caso di presunta truffa

Se lo spirito di chi ha organizzato la undicesima edizione del Grande Fratello quest’anno era quello di far parlare di sé, non si può dire che non ci sia riusciti, resta da capire se a forza di stupire, di inquietare, di indignare, l’effetto che si sia prodotto non sia quello di aver causato un vero e proprio effetto boomerang sul programma stesso che ne sta uscendo con le “ossa a pezzi”. Al di là delle valutazioni etiche di un siffatto programma, al di là del contenuto o del totale svuotamento di contenuti intrinsechi dello stesso, ultimamente e, comunque, mai come quest’anno, l’attenzione del pubblico e degli Organi che vigilano sul Grande Fratello ed in particolare delle Associazioni dei Consumatori, Associazione Italiana dei Consumatori in testa è volta alla tutela del telespettatore che, per bocca del Presidente dell’Associazione, è invece sempre più fatto oggetto di una vera e propria presunta truffa da parte della produzione del programma. Stavolta presa di mira è l’entrata in scena del muratore bergamasco Natahn Lelli. E così, a pochi giorni di distanza dall’altro discutibile e poco chiaro caso che aveva avuto protagonista Scattarella e la storia della bestemmia, in questo caso pare di capire che si è fatto accedere nella Casa un concorrente senza che fosse stato votato dal pubblico di Internet come prescrive il regolamento e non solo, a dire dell’Associazione, nessuno dei 15 in studio della settimana scorsa sarebbe nelle prime 50 posizioni, come indicato dal GF, nella diretta di lunedì. La replica della produzione non si è fatta di certo attendere, dichiarando che fra i primi 50 più votati concorrenti sia la produzione a selezionarne 15 ma Dona non ci sta e ribatte, se c’era un preferito del pubblico questo era un certo Raffaele Falco, che vi risulterà del tutto estraneo e sapete perché? Perché non l’ha mai contattato nessuno, per la semplice ragione che all’interno della Casa ci vanno solo persone, a dire dell’Associazione dei Consumatori, che “piacciono” alla produzione. Insomma, uno squallore peggiore del programma in sé! Giuliano Marchese
Be Sociable, Share!

Tags: ,