Grecia: quello che ci nascondono sul vero motivo del default

merkel_tsipras La Grecia è in default, siamo tutti col fiato sospeso per capire l’esito del referendum che si terrà fra qualche giorno ed intanto l’Europa ha bloccato le trattative. Quello della Grecia è un capitolo spinoso che fa smuovere persino Barack Obama, angosciato per le sorti del povero popolo ellenico. E questa è la prima corbelleria, al Presidente americano non frega niente del pensionato greco, se si scomoda è per la paura che la Grecia una volta fuori dall’UE possa essere punto di interesse commerciale della Russia e della Cina e che migrando altrove possa risolvere molto meglio che con l’Euro i propri problemi magari non attuando più una politica tutta lacrima e sangue e poi chissà che qualche altra Nazione europea non imiti la Grecia e rompa il sodalizio con l’Europa, creando un pericoloso precedente. Ma sulla Grecia c’è dell’altro e questo altro fa veramente schifo! La Grecia va a picco non per le pensioni, non per il welfare, non per gli sprechi che pure ci saranno stati, ma c’è uno spreco abominevole che continua ad esserci e nessuno, a partire dall’Europa e dalla Germania ha voluto che cessasse. Parliamo della spesa militare. Tale capitolo di spesa è fra i più alti in Europa, se pensiamo alle proporzioni della Grecia. Gli sforzi da parte dei governi ellenici al fine di tagliare queste ingenti voci di bilancio ci sono stati, fin dal 2009, ma senza alcun successo. Lo scorso anno ad esempio, la Grecia a speso 4 miliardi di euro per le spese militari, una cifra spropositata che incide per il 2,2% sul prodotto interno lordo. Pensate che la Germania abbia mai chiesto al governo greco di tagliare queste spese? Mai, tutto si può tagliare, meno la difesa, nonostante le richieste della Grecia cui si sono opposte la Nato ed il Fondo Monetario Internazionale. La riprova dell’abominevole spesa destinata agli armamenti lo dimostra non tanto la spesa in se e per se, appunto i 4 miliardi di euro all’anno, ma il rapporto che tale spesa ha sul PIL della Nazione. Infatti la Grecia è l’unico Stato europeo ad avere un rapporto percentuale pari al 2,2% sul PIL, pensiamo che in Italia il rapporto è dell’1%, in Francia dell’1,8% e, udite, udite, in Germania si ferma all’1,2%. Ecco il vero schifo Ma la vera schifezza è un’altra, ovvero, perché sia la Nato che l’Unione Europea obbligano i cittadini greci a fare i salti mortali per tagliare ovunque, si pensi che i tagli alla Sanità hanno aumentato a dismisura la mortalità infantile del popolo greco paragonandola quasi ad un Paese del Terzo Mondo e non intervengono decisamente sulla spesa militare? Ecco lo schifo, Secondo i dati del ministero della difesa greco, in aggiunta alle altre Nazioni che fanno affari con gli armamenti greci, troviamo anche la Germania, la Nazione che impartisce lezioni di vita e da ordini perentori ai Paesi in difficoltà . Strano? Forse no, se si pensa allo scandalo scoppiato tempo fa secondo cui al ministero della difesa greco venivano pagate mazzette (per 18 milioni) per “incoraggiare” l’acquisto di sottomarini Poseidon, carri armati Leopard 2A6 Hel, missili Stinger e i caccia F-15. Chi li produce? La Krauss-Maffei Wegmann. Tedesca, manco a dirlo, come rivela il giornalista Gozzanni, che ha fatto un’inchiesta su questo scandalo, sul Giornale La Notizia. Giuliano Counter
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