Internet: c’è chi lo usa per risparmiare e chi lo utilizza per sperperare….

Internet è diventato il luogo dove si fa shopping, si organizzano viaggi e si seguono i propri hobby. Ma è anche il luogo dove si confrontano servizi e prodotti, cercando di risparmiare qualcosa. Questi due diversi approcci rispecchiano le differenze tra donne e uomini: le prime sono più propense ad usare la rete per informarsi, fare acquisti e alimentare le proprie passioni, mentre gli uomini vanno su Internet per comparare le offerte e cercare di risparmiare. E’ quanto emerge da un’analisi condotta da SuperMoney, portale di confronto multi-comparto, secondo cui tra gli utenti che si rivolgono ai servizi di confronto sul web, le donne sono appena il 25%, gli uomini il 75%. Dall’inizio del 2011 ad oggi, sul totale delle richieste di prestiti, mutui, conti correnti e tariffe telefoniche ed energetiche, arrivate al portale il 75,18% proviene dagli uomini, mentre appena il 24,82% dalle donne. [banner type="default" align="alignleft" border="FFFFFF" corners="rc:0"]Una tendenza confermata in tutti i settori presi in esame, dalle tariffe di luce e gas (il 69% delle richieste arriva dagli uomini), a prestiti e mutui (72% di richieste maschili), ma in modo più marcato nel settore di risparmio e telefonia (solo 21% di domande “in rosa”). Spetta all’uomo di casa occuparsi del risparmio domestico, mentre la donna preferisce navigare in rete per seguire i propri interessi. Quando proprio devono occuparsi delle ricerche online di prodotti e servizi, le donne si concentrano sulla scelta delle tariffe energetiche, un settore in cui si è registrato il 24% delle richieste femminili totali. Il settore della telefonia è invece quello meno interessante per le signore, con appena il 16% delle richieste.[banner network="altervista" size="300X250" align="alignright" corners="rc:0"] Anche prestiti, mutui e conti bancari restano un ambito più maschile. Insomma, quando navigano in rete le donne sono più interessate dei loro compagni alla ricerca di informazioni sanitarie (52% delle donne contro il 39% degli uomini) e alla ricerca di attività di istruzione o corsi di vario tipo (38% contro il 34,5% degli uomini). Al contrario, gli uomini online sono più propensi a scaricare software (35,4% rispetto al 18,9% delle donne), utilizzare servizi bancari (36,5% rispetto al 27,2% delle donne) e cercare informazioni su merci e servizi (71,5% rispetto al 64,4%). Ufficio Stampa Help Consumatori
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