Lampadine a risparmio energetico: e luce sia!
Il 2011 sarà un anno da ricordare, perché ha segnato la fine storica della lampadina ad incandescenza.
Per la verità già dal 2009 l’Unione Europea decretò la fine delle lampadine ad incandescenza da 100 Watt, l’anno successivo quelle da 75 Watt e adesso, dal 1 settembre scorso, è stata la volta di quelle da 60 Watt. L’eliminazione, sia pure graduale delle lampadine ad incandescenza è, come si sa, a fini ecologici, tant’è che a prendere il posto delle tradizionali lampadine provvedono già da qualche tempo, quelle a risparmio energetico che, oltretutto, fanno pure risparmiare sulla bolletta.
E’ infatti risaputo che il risparmio sui consumi di elettricità con le nuove lampadine è vicino al 15%, il che significa per l’intera Europa un risparmio di circa 40 miliardi di Kilowatt/ora all’anno, il consumo di una nazione come il Belgio, insomma. Per non parlare che tale sostituzione delle lampadine darà ristoro all’ambiente, con un carico di anidride carbonica pari a 32 milioni di tonnellate all’anno in meno sul pianeta.
Ciò in quanto, a fronte dei 39 grammi di Co2 all’ora emessi dalla lampadina ad incandescenza, quelle a risparmio energetico si assestano intorno ai 7 grammi. Dunque ben venga questa sostituzione, si tratta di capire però se a fronte di tale risparmio, chi specula sulla “nostra” elettricità non trova il modo di continuare a farci pagare bollette stratosferiche ugualmente caricandole di nuovi balzelli.
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