Mutui a tasso variabile? no, grazie!

Dovete fare un mutuo? Attenzione, in questo periodo gli osservatori e gli addetti ai lavori sconsigliano nella maniera più assoluta il mutuo a tasso variabile, il motivo? Il motivo è tutto riconducibile nella incerta situazione economica italiana dove assisteremo ai rialzi a breve dei tassi di interesse decisi dalla Banca Centrale Europea, cui si aggiungono i rialzi delle bollette di luce e gas dopo il conflitto libico, insomma, una stangata complessiva che si riversa pesantemente sulle tasche degli italiani per oltre 500 euro all’anno. Una vera e propria mannaia che peserà su tutti noi. Secondo l’importante Associazione dei Consumatori, Adoc, le banche dovrebbero dissuadere la clientela a stipulare mutui a tasso variabile, magari allettando i clienti con una rata più bassa e, dunque, per bocca dell’Adoc, "Le famiglie subiranno una stangata di oltre 500 euro l'anno - dichiara Carlo Pileri, Presidente di Adoc - ai 300 euro di aggravio derivanti dagli aumenti delle tariffe energetiche si aggiungono i circa 216 euro in più l'anno derivanti dal rialzo dei tassi d'interesse dello 0,25% deciso oggi dalla BCE. Riteniamo sia necessaria, da parte delle banche, avviare una campagna informativa rivolta alla clientela che dissuada dallo stipulare mutui a tasso variabile e favorisca il passaggio al tasso fisso. Altrimenti - conclude Pileri - si corre il rischio di un eccessivo indebitamento e, considerando il trend futuro che si annuncia ancora più gravoso, le famiglie non potranno garantire il pagamento delle rate, mettendo in difficoltà anche lo stesso sistema bancario". Fonte: Help Consumatori Giuliano Marchese
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