Occupazione: la ripresa è vicina, a meno di uno sconvolgimento politico

  Qualcosa comincia a cambiare anche in Italia nell’ambito del settore occupazionale, i segnali dovrebbero giungere a partire dai prossimi mesi dell’anno, periodo in cui dovremmo poter assistere ad un mercato in netta controtendenza, ovvero, con un numero di imprenditori maggiore che assume rispetto a quelli che hanno deciso di bloccare le assunzioni.   Tuttavia, i guru del mercato del lavoro ammettono che, affinché si possa assistere davvero ad un mercato sul fronte dell’occupazione in ripresa, è necessario che le figure che vi appartengano acquisiscano sempre più nuove doti a partire dalla flessibilità.   Proprio sulla flessibilità, sulla sempre migliore conoscenza delle lingue da parte di imprenditori e lavoratori, si baserà la ripresa occupazionale anche in Italia che comincia a palesarsi nel Nord Ovest, relativamente al settore metalmeccanico e dei servizi, con particolare riguardo alla regione Piemonte. Anche il Nord Est fa registrare timidi accenni di ripresa economica e, dunque, del settore occupazionale, che è già possibile quantizzare in un più 3%. Per quanto riguarda il resto d’Italia, segnali positivi ci giungono dal Centro Italia, dove il Lazio pare stia assumendo un ruolo primario, in fatto di aumento delle assunzioni, grazie allo sviluppo recente del settore delle rinnovabili, cui segue la contestuale ripresa dell’industria del farmaco.   Purtroppo ancora una volta c’è da segnalare la mancata ripresa del Sud Italia, dove, addirittura la disoccupazione giovanile si assesta al 40%. Secondo Stefano Scabbio, amministratore delegato di Manpower, le performance maggiori riguarderanno i settori che curano l'assistenza alla persona. Ciò anche in considerazione dell'aumento medio della vita umana e, dunque, di maggiori spazi occupazionali riguarderanno quei servizi dedicati alla persona. Stesso spazio verrà destinato al settore finanziario con la ricerca da parte delle aziende di profili quanto mai diversificati. Poche invece le opportunità per quanto concerne il settore delle costruzioni. Tale trend positivo per i richiamati settori dovrebbe proseguire per tutto il prossimo anno e, proprio intorno alla metà del 2011, si dovrebbe poter assistere ad un ulteriore miglioramento della situazione. Unica preoccupazione manifestata dagli analisti del settore riguarda l'instabilità politica italiana, difatti, se si dovesse andare a votare ad aprile, questo potrebbe avere dei risvolti negativi sulle aspettative degli imprenditori e quindi frenare la ripresa economica.    

 

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