Parafarmacie: da Catania finalmente una vittoria, adesso possono vendere anche i farmaci di Fascia C

  Finalmente una buona notizia che potrebbe aggiungere un tassello contro la nota casta delle farmacie. La notizia è seguita ad una sentenza emessa dal Tar di Catania a proposito della possibilità per le parafarmacie di vendere finalmente farmaci di Fascia C, alla stregua di quanto oggi avvenga nelle farmacie.   La notizia oltre che essere stata accolta con gioia dai titolari di parafarmacie pone un punto a favore di quest’ultime costrette com’erano, stante l’attuale normativa, a vendere solo prodotti parafarmaceutici, fatto del tutto assurdo se si considera che per ottenere una licenza per la gestione di una parafarmacia bisogna essere farmacista abilitato ed iscritto all’albo. Il tutto, per quanto concerne la sentenza etnea, era nato a seguito di un ricorso presentato dal Presidente della Lifi, liberi farmacisti, Giuseppe Gullotta, che stigmatizzava il controsenso di una normativa tutta a discapito delle parafarmacie e a favore invece delle farmacie e che basava la sua ragion d’essere nel divieto imposto a quest’ultime di vendere prodotti farmaceutici. I farmaci di fascia C ricordiamo che sono farmaci a tutti gli effetti dispensati però senza l’intervento del sistema Sanitario Nazionale, come ad esempio avviene con i farmaci da banco.[banner type="default" align="alignright" corners="rc:0"]   "La Lifi rivendica con orgoglio una nuova importante vittoria che rende ormai prossima la possibilità per i farmacisti 'non titolari' di dispensare tutti i farmaci di fascia C". Ora "l'ultima parola compete ai giudici del Lussemburgo" della Corte di giustizia Ue, ai quali, "evidenziandosi l'arbitrarietà della distinzione l'arbitrarietà della distinzione tra farmacisti titolari e non titolari ai fini della vendita di fascia C, la causa è stata rinviata per la decisione finale. Si ha quindi la conferma - proseguono i liberi farmacisti - che la tutela della salute pubblica non viene meno quando vi è la presenza di un farmacista abilitato. Da segnalare che i giudici catanesi hanno qualificato la libertà di esercizio della professione di farmacista come un diritto fondamentale, richiamando in proposito l'articolo 15 della Carta dei diritti fondamentali dell'Ue. La Lifi attende perciò fiduciosa l'esito delle prossime tappe avanti la Corte costituzionale (attesa per la primavera prossima) e la Corte di giustizia".[banner network="altervista" size="300X250" align="alignright" corners="rc:0"]
Be Sociable, Share!

Tags: , ,