Prestiti: sempre più difficili ottenerli

In un periodo di crisi come quello che stiamo affrontando, non solo i consumatori ma anche gli istituti finanziari provvedono, dove possono, a stringere i cordoni della borsa. È questo il motivo per cui accedere a prestiti e mutui, sia nel caso di privati cittadini sia nel caso delle società, è sempre più difficile. E’ quanto si rileva dagli indici di misurazione dell’andamento del mercato del credito, che mostrano un forte rallentamento nel processo di concessione dei prestiti, da cui consegue l’innalzamento dei tassi d’interesse. Nel corso del 2011 accedere al credito è diventato sempre più difficile. La Banca d’Italia ha pubblicato le statistiche che segnalano il tasso di crescita dei prestiti, che nel caso del settore privato è sceso dal 4,1% di ottobre al 3,5% di novembre. Per le società non finanziarie l’indice è sceso dal 5,3% di ottobre al 4,4% di novembre; più contenuta la contrazione del credito alle famiglie, dove il tasso di crescita dei prestiti ha subito un calo dal 4,3% di ottobre al 3,9% di novembre. [banner type="default"] La conseguenza maggiore della scarsa propensione delle banche a concedere prestiti è l’innalzamento dei tassi di interesse applicati ai mutui, che rispetto al 3,81% registrato nel mese di ottobre, hanno raggiunto un valore che si attesta intorno al 3,98% nel mese di novembre. Bisogna ricordare che le banche si trovano a dover gestire la crescente difficoltà dei clienti di far fronte alle rate previste: il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze si conferma a novembre identico a quello del mese precedente, ovvero il 22,1%. Help Consumatori [banner network="altervista" size="125X125"]
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