L’
inquinamento atmosferico sappiamo bene che ha un impatto negativo su tutti gli esseri viventi e sul mondo vegetale. Il
riscaldamento globale del pianeta ha, più o meno lo stesso impatto, ma se guardiamo anche la dinamica dei danni prodotti da un tale problema ci accorgiamo anche di altro.
Secondo il Dipartimento per l’Ambiente, il Cibo e gli Affari Rurali del Regno Unito, tale riscaldamento globale sarebbe di grave nocumento anche per le attività umane, nello specifico sulle
comunicazioni, se si pensa, sempre secondo il citato Dipartimento, che i segnali
Wi-Fi, radio e quant’altro verrebbe condizionato negativamente da tale surriscaldamento.
Ma non è tutto. Persino le
precipitazioni di tipo temporalesco, spesso inaspettate e violente, condizionerebbe negativamente i segnali e la variabilità delle stagioni, con estati secche e inverni umidi potrebbero creare non pochi problemi persino agli stessi cavi e tralicci utilizzati nel sottosuolo.
Poiché ormai il cammino della nostra Società è basato su
Internet e su tutte le forme di comunicazioni di cui l’uomo è riuscito a dotarsi, si comprende bene di come sia deleterio un surriscaldamento tanto repentino e violento per il futuro dell’uomo. Ecco perché, Caroline Spelman, che ha presentato il rapporto ha chiesto l'investimento di 200 miliardi di sterline nei prossimi cinque anni.
Tags: inquinamento, internet, surriscaldamento globale, wi-fi
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on giovedì, agosto 4th, 2011 at 11:01 and is filed under Attualità, Politica economica, Pubblica utilità.
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