Sprechi: italiani spreconi in casa

Con la crisi economica che ci ha investiti tutti ci saremmo dovuti aspettare una diminuzione degli sprechi in famiglia ed invece, ecco la sorpresa, siamo uno dei popoli più spreconi d’Europa. Secondo l’Adoc, l’Associazione per la Difesa dei Consumatori, infatti, continuiamo a sprecare in tavola, col risultato che ogni italiano getta nell’immondizia ogni anno il corrispettivo di quasi 450 euro, ovvero, l’8% della spesa totale per famiglia italiana. Vero è che la tendenza è al ribasso, visto che rispetto al 2009 abbiamo sprecato il 13,4% in meno, ma non è ancora del tutto certo che tale tendenza diminuirà ulteriormente. In fatto di sprechi, insomma, la famiglia italiana non si fa mancare niente e se guardiamo il bidone dell’immondizia, ogni mese una famiglia italiana ha gettato inutilmente 33 euro nel 2009 e 29 euro nel 2010. Ovvio che quanto mai veicolati nel cestino dei rifiuti sono gli alimentari freschi a scadenza ravvicinata. Su cento alimenti acquistati 35 sono quelli freschi poi gettati nell’immondizia e fra questi il pane, sprecato dal 19% delle famiglie, seguiti a ruota dalla frutta e dalla verdura gettati nel 16% dei casi. Ma mentre, come visto, da un anno all’altro una riduzione degli sprechi si è registrata, aumentano i rifiuti rappresentati dagli affettati, per la semplice ragione che spesso vengono acquistati in maniera del tutto generica, al di là del reale consumo. Paradossalmente si spreca anche per effetto di sconti e offerte ad opera della grande distribuzione, a partire dal 3x2. Veniamo attratti dall’offerta, acquistiamo di conseguenza articoli che poi finiscono per non esserci utili entro la scadenza prestabilita. E che dire di quei prodotti agganciati al regalo, soprattutto per bambini i quali finiscono con l’invogliare all’acquisto più che per il prodotto per il regalo che contiene, con la conseguenza che si finisce per gettare via l’articolo ritenuto, alla fine, non gradito al palato. C’è infine un'altra sollecitazione agli sprechi alimentari. L’assenza delle monoporzioni, col risultato che i single sono costretti a sprecare di più. A partire dal latte, infatti, sono sempre meno le confezioni da mezzo litro, col risultato che chi vive da solo rischia di sprecare almeno un quarto del latte acquistato, stessa cosa accade per le monoporzioni, in mancanza delle quali i single gettano nella spazzatura, proporzionalmente più di quanto facciano le famiglie di quattro persone e se diamo un’occhiata al nostro Paese, dove assistiamo ad un aumento dei single, il risultato cui assisteremo, se non cambieranno le tendenze è che gli sprechi, sia pure diminuiti, torneranno sempre di moda. Giuliano Marchese
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