Basta snack, dolcetti e junk food strategicamente collocati presso le casse dei
supermercati, ad altezza di bambino, che spingono verso acquisti impulsivi: la petizione è stata lanciata da Il
Fatto Alimentare e dopo l’adesione del
Movimento Difesa del Cittadino arriva anche quella dell’
Unione Nazionale Consumatori, che per voce del segretario generale Massimiliano Dona spiega: “Un gesto doveroso da parte delle catene di supermercati che ogni giorno si dichiarano vicine ai problemi e alle esigenze dei consumatori”. In questo modo l’associazione appoggia la petizione lanciata da Roberto La Pira su “Il Fatto Alimentare” che invita a togliere dalle casse tutti i prodotti alimentari collocati intenzionalmente in quella posizione per attirare l’attenzione dei bambini e incentivare l’acquisto impulsivo.
Non è una moda passata. “Se pensavate che gli acquisti di impulso erano cosa da anni Ottanta – commenta Dona – dovrete ricredervi: non hanno infatti perso di attualità tutte quelle trappole del marketing volte a farci comprare qualcosa, spesso di voluttuario e superfluo, semplicemente mettendola in bella mostra sotto il nostro naso al momento giusto. Ecco allora che, oggi come ieri, la tentazione si annida nei pressi delle casse del
supermercato. È proprio lì infatti, mentre si sta facendo la fila per pagare, che gli espositori ci provocano con snack, dolcetti, caramelle, cioccolatini, ovetti e tutta una serie di prodotti collocati strategicamente ad altezza bambino per attirare l’attenzione e spingere gli adulti ad acquisti poco responsabili”. Un’analoga iniziativa è stata presa in Francia dalla catena di ipermercati Leclerc, e in Gran Bretagna poi, dalle due catene Tesco e Lidl, che hanno deciso di eliminare questo tipo di prodotti dagli espositori vicino alle casse. Aggiunge Dona: “Finora in Italia la nostra richiesta di un simile provvedimento, più volte indirizzata ai supermercati, non ha invece ottenuto alcuna risposta. Non è forse giunta l’ora di cambiare rotta anche nel nostro Paese?”
Agenzia Help Consumatori
Sei il Visitatore N.
Tags: Aassociazioni consumatori
This entry was posted
on sabato, settembre 26th, 2015 at 10:38 and is filed under Attualità, Difesa consumatori, Pubblica utilità.
You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
Both comments and pings are currently closed.
quando si fa la spesa: lista alla mano, stomaco pieno e un pensiero al portafoglio.