Posts Tagged ‘crisi economica’

Consumi in picchiata: quanto potremo durare?

lunedì, aprile 8th, 2013
consumi Continua la carrellata di dati negativi di un 2013 segnato dalla crisi economica. Sui consumi non si registra alcuna inversione di tendenza: a febbraio l’indicatore consumi Confcommercio (ICC) segna un calo del 3,6% su febbraio 2012. Dato stabile rispetto a gennaio 2013, ma in un anno la domanda di servizi è calata dell’1,9%, quella dei beni del 4,4%. In un anno si sono ridotte tutte le voci dei volumi acquistati dalle famiglie: il dato più negativo è quello sui beni e servizi per la mobilità che è crollato del 7,6%. (altro…)

Disoccupazione: drammatica la situazione dei giovani in Italia

mercoledì, aprile 3rd, 2013
disoccupati Più che preoccupanti i dati sulla disoccupazione di febbraio, appena pubblicati dall’Istat: rispetto a gennaio si registra un lieve calo (-0,1%), ma siamo comunque all’11,6%, in aumento dell’1,5% rispetto a febbraio 2012. Il dato più allarmante resta quello sulla disoccupazione giovanile che ha raggiunto quota 37,8% (+3,9% in 12 mesi). I disoccupati sono quasi 3 milioni (-0,9% rispetto a gennaio). (altro…)

Crisi economica: in Italia 615 nuovi poveri al giorno

martedì, marzo 26th, 2013
poveri “Abbiamo alle spalle il peggiore anno dell’Italia repubblicana in termini di caduta dei consumi e l’intonazione delle attese di cittadini, lavoratori e imprese, non è certo favorita dall’attuale clima politico. E’ diffusamente riconosciuto che la crisi del paese ha cause lontane, poco affrontate, senz’altro non risolte”. Così Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi, ha commentato i dati emersi dalla ricerca sulla situazione e le prospettive dell’economia italiana curata da Confcommercio. (altro…)

Pasqua grama

lunedì, marzo 25th, 2013
pasqua-uova2 Pasqua più austera con un calo dei consumi alimentari stimato nel 7% rispetto allo scorso anno e una spesa complessiva che non supererà i due miliardi di euro. Uova di cioccolato e colombe segnano un calo superiore al 10%. In flessione anche l’agnello (meno 5%). A vincere sarà la tradizione, ma soprattutto il dolce “fai da te” e la pasta fatta in casa. Si stima, infatti, una crescita delle vendite fino al 12% per uova, zucchero, farina, burro e lievito. E’ quanto prevede una ricerca che la Cia-Confederazione italiana agricoltori ha condotto sul territorio nazionale attraverso le sue strutture. (altro…)

Italiani sempre più poveri

martedì, marzo 19th, 2013
poveri01g   Gli italiani stanno diventando sempre più poveri e lo confermano ormai tutti i dati. Dal Rapporto sulla coesione sociale pubblicato ieri dall’Istat, Inps e Ministero del Lavoro, emerge che l’indicatore sintetico “Europa 2020”, che considera le persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, è cresciuto del 3,3% in un anno (percentuale più alta tra i paesi europei), passando dal 26,3% del 2010 al 29,9% del 2011. E siamo ben al di sopra della media europea. Nel 2011 le famiglie in condizione di povertà relativa in Italia erano 2 milioni 782 mila, cioè l’11,1% delle famiglie residenti, corrispondenti a 8 milioni 173 mila individui poveri (il 13,6% dell’intera popolazione). (altro…)

Crisi economica: Italia come Cipro, ecco perchè!

lunedì, marzo 18th, 2013
banca_cipro1 La Grecia fa paura all’Italia, anzi, ci ha fatto paura fino a poco tempo fa, perché adesso a spostare l’attenzione dalla nazione ellenica ci pensa Cipro, un’isoletta del Mediterraneo che quasi in sordina sta esplodendo, finanziariamente parlando, insieme alla rabbia dei suoi abitanti che si sono ritrovati dalla sera alla mattina i loro risparmi incastrati in banca senza la possibilità, per molti, visto che qualcuno è già riuscito a mettere in salvo i propri averi, di poterli prelevare neanche al bancomat. Ma la domanda è, perché Grecia e Cipro, ma ci metterei anche Spagna e Portogallo, ci fanno paura e non abbiamo paura di noi stessi? (altro…)

Crisi economica: ecco a cosa hanno rinunciato di più gli italiani

venerdì, marzo 1st, 2013
rinunce-italiani-2013.35-451x300 Abbigliamento, divertimenti e acquisti tecnologici sono sul podio delle rinunce che gli italiani sono pronti a fare in periodo di recessione. Il 74% degli italiani è disposto a tagliare le spese per l’abbigliamento, il 72% quelle per i divertimenti e il 71% è pronto a rinunciare a qualche acquisto tecnologico. Ancora: il 66% degli italiani è pronto a rivedere le proprie vacanze mentre il 51%, percentuale comunque elevata, è disposto a ridurre qualche spesa alimentare o per la salute (49%), voci che si classificano come le più difficili da tagliare ma sulle quasi pesa comunque la crisi. Questi i dati di uno studio della Coldiretti sull’impatto della recessione economica prevista da Bankitalia nel 2013 sulla spesa dei cittadini, in base all’indagine Deloitte. (altro…)

Recessione: ecco a cosa stanno rinunciando gli italiani

giovedì, febbraio 28th, 2013
crisi economica   Abbigliamento, divertimenti e acquisti tecnologici sono sul podio delle rinunce che gli italiani sono pronti a fare in periodo di recessione. Il 74% degli italiani è disposto a tagliare le spese per l’abbigliamento, il 72% quelle per i divertimenti e il 71% è pronto a rinunciare a qualche acquisto tecnologico. Ancora: il 66% degli italiani è pronto a rivedere le proprie vacanze mentre il 51%, percentuale comunque elevata, è disposto a ridurre qualche spesa alimentare o per la salute (49%), voci che si classificano come le più difficili da tagliare ma sulle quasi pesa comunque la crisi. Questi i dati di uno studio della Coldiretti sull’impatto della recessione economica prevista da Bankitalia nel 2013 sulla spesa dei cittadini, in base all’indagine Deloitte. (altro…)

Elezioni politiche: tutti promettono tutto, mentre l’Italia affonda fra disoccupazione e consumi ai minimi storici

giovedì, febbraio 7th, 2013
povertà Continua il periodo critico per i consumi: a dicembre si registra un calo del 2,7% su base annua e un modesto aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente. Nell’ultimo trimestre dell’anno si registra qualche segnale positivo: i consumi sono ai minimi storici ma senza ulteriori contrazioni, anche se l’Ufficio Studi Confcommercio afferma che ci sono “elementi di spiccata criticità che non permettono di stabilire se nei mesi finali del 2012 si sia toccata la fase più negativa del ciclo”. Anzi, le prospettive a breve termine non sembrano ancora orientate a una ripresa dei consumi. È quanto evidenzia oggi l’Indicatore dei Consumi Confcommercio, che parla di una contrazione del 2,9% dal 2000 a oggi. (altro…)

Crisi economica: il 2012 con consumi da primo dopoguerra

giovedì, gennaio 10th, 2013
supermercato   L’anno appena trascorso sarà ricordato come quello più difficile per i consumi dal secondo dopoguerra. Una previsione già ampiamente annunciata e confermata da Confcommercio nell’Indicatore dei Consumi relativo al mese di novembre, che registra una diminuzione dei consumi pari al 2,9% su base annua e una flessione dello 0,1% rispetto a ottobre. Le famiglie continuano a percepire una condizione di peggioramento della propria condizione economica che ne frena la capacità di spesa. E si accentuano le difficoltà sul mercato del lavoro. Le condizioni dell’economia non sono l’ideale per prevedere un rilancio dei consumi. (altro…)

Crisi economica: in un decennio così si è riusciti ad impoverire le famiglie italiane

martedì, novembre 20th, 2012
“Dieci anni di manovre dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che l’accanimento fiscale ha prodotto un aumento gigantesco di gettito che ha impoverito pesantemente famiglie ed imprese”. E’ quanto sostiene Confesercenti che oggi ha presentato uno studio sulle imposte del terzo millennio. Il dato più significativo che emerge dall’analisi è che sono stati oltre 103 i miliardi di aumenti netti d’imposta fra il 2001 e il 2012. In media, quasi 9 miliardi in più per ciascuno dei dodici anni trascorsi dall’inizio del terzo millennio. Un risultato che, secondo Confesercenti, spiega altri due fenomeni. Il primo: un aumento di 204 miliardi del gettito complessivo registrato nello stesso periodo (dai 495 del 2000 ai 699 attesi per il 2012).  Le maggiori entrate dovute alle manovre, dunque, rappresentano oltre la metà dell’aumento complessivo. Il secondo: un aumento della pressione fiscale di 3,4 punti (dal 41,3% del 2000 al 44,7% del 2012), che porta a quasi 5 punti il divario rispetto al resto d’Europa. (altro…)

Aumento dell’IVA: un aumento di un solo punto manderà allo sbaraglio tantissime famiglie italiane, ecco perchè!

lunedì, novembre 19th, 2012
Che cosa volete che sia un aumento di un solo punto dell’aliquota IVA? Nulla, davvero nulla, salvo accorgercene la prossima estate, quando l’Imposta sul Valore Aggiunto aumenterà dall’attuale 21% al 22%, cosa che quasi sicuramente avverrà il prossimo mese di luglio. Volete adesso sapere cosa comporterà tale aumento percentuale alle famiglie italiane? (altro…)

Caritas: aumenta a dismisura il numero di nuovi poveri che bussa alla porta dell’Ente, con buona pace di Monti e compagni

giovedì, ottobre 18th, 2012
Siamo in ripresa economica, finalmente potremo dire di essere riusciti a salvare l’Italia, intravediamo un segno di crescita per il prossimo anno, a quanti proclami del genere ci stiamo abituando, eppure, riuscite ad intravedere uno spiraglio a breve? Sicuramente no, ci credono, o meglio, fanno finta di crederlo solo i nostri politici, per giustificare la loro ingombrante presenza, ma nessuno ha più fiducia delle fandonie di questa classe dirigente, di quella che l’ha preceduta insieme a quella opposizione che non è mai riuscita a far sentire forte la sua voce. Non c’è nessuna ripresa, rassegniamoci e, comunque, non c’è stato alcun tentativo di salvare l’Italia e se si arriva a queste amarissime conclusioni non è sciorinando sofisticati algoritmi finanziari, semmai guardando al Rapporto 2012 sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia, leggi, il numero di nuovi poveri, moltissimi italiani, che bussano alla Caritas. (altro…)

Economia: Italiani sul lastrico, chi ci riesce dica il contrario!

giovedì, ottobre 4th, 2012
Italiani sul lastrico? C’è chi ancora sostiene di no e c’è chi continua a ribadire che la coda ai ristoranti e alle pizzerie che coglie durante i fine settimana indichino il contrario. La verità è un’altra, ovvero, mai come adesso gli italiani si sono trovati in serie difficoltà economiche per tutta una serie di accorgimenti e correttivi attuati da una politica scellerata che da decenni a questa parte, visto che la debacle non è solo colpa del Governo Monti , attua a danno del cittadino. La riprova del baratro in cui ogni giorno di più precipitano gli italiani è ben espressa in questo pensiero enunciato da una nota del Codacons che vi invitiamo a leggere per intero, tenendo a precisare che tale analisi è ancora più grave perchè riporta solamente un dato, volutamente tralasciando tutti gli altri che ci riguardano. (altro…)

Crisi economica: noi tiriamo la cinghia, i manager centuplicano gli stipendi

giovedì, settembre 13th, 2012
    Da quando l’Italia è stata investita dalla crisi economica, vuoi a causa della congiuntura internazionale che ha riguardato il Paese, vuoi per la politica dissennata  del Governo tecnico insediatosi, gli italiani hanno dovuto, loro malgrado, fare i conti con le entrate sempre le stesse, quando non sono pure diminuite e con gli alti costi della spesa quotidiana, per non parlare dei rincari folli dei carburanti. Ma c’è chi di questi problemi non ne ha nessuno.   (altro…)

Crisi economica: ecco cosa ci aspetta tornati dalle vacanze

martedì, agosto 21st, 2012
  Il ritorno dalle vacanze sarà più amaro di quanto si possa pensare….. Un assaggio, l’ennesimo, d’altronde, ce lo da la constatazione di come la benzina sia tornata a salire raggiungendo costi stellari, quasi due euro al litro e non è tutto.   (altro…)

Spending review: ecco come la pagheremo sulla nostra salute

venerdì, luglio 27th, 2012
  Il neonato morto al San Giovanni di Roma per uno scambio di flebo. Al Careggi di Firenze una trasfusione sbagliata ha ucciso un uomo di 60 anni. Ad Agrigento un feto dato per morto è nato, invece, vivo. Sono diversi giorni che le pagine di cronaca dei quotidiani raccontano storie di malasanità. Eppure, secondo qualcuno, le cose sono destinate a peggiorare. La spending review, infatti, non farà bene alla sanità. Le previsioni sono delle più buie: secondo la Cgil si tratta di “una scure che si abbattera’ sulla sanita’ per 4,7 miliardi di tagli ai finanziamenti che si aggiungeranno agli 8 miliardi previsti dalla precedente manovra”. (altro…)

Crisi economica: come son cambiate le abitudini degli italiani

venerdì, luglio 13th, 2012
  Le decisioni di investimento passano sempre più spesso dall’online banking, la ricerca di informazioni per le scelte da fare viaggiano anche attraverso l’uso dei telefoni cellulari. I contanti sono ancora la modalità preferita di pagamento per lo shopping, ma aumenta il ricorso alla carta di credito – anche in Italia, che si pone sopra la media europea e globale. Un’indagine internazionale di Nielsen analizza strategie di investimento e abitudini finanziarie dei consumatori. (altro…)

Crisi economica: Inghilterra taglia i sussidi ma aumenta le regalie al principe Carlo

lunedì, luglio 2nd, 2012
Anestetizzati come siamo stati in questo periodo estivo, fra alte temperature e partite di calcio del campionato europeo, abbiamo di fatto staccato un po’ la spina dai soliti problemi di natura economica, basti vedere come gli stessi media hanno abbassato l’attenzione sui suicidi di massa di quelle persone che non riescono a venir fuori dalla crisi, al punto da far quasi passare inosservata una notizia che a noi italiani potrebbe interessare poco, ma visto che nonostante tutto siamo pur sempre europei, non potrà che farci ugualmente indignare sapere che in Gran Bretagna, dove si vive una recessione quasi paragonabile a quella italiana, il governo ha promesso e attuato tagli ai cittadini, mentre è rimasto del tutto indifferente nell’accordare un aumento delle spese personali del principe Carlo, costi a carico della collettività che lievitare indisturbate. (altro…)

Crisi economica: come son cambiate le abitudini degli italiani

mercoledì, maggio 9th, 2012
  In dieci anni gli italiani hanno dimezzato le uscite al ristorante. Rinunciano sempre più spesso ai trattamenti di bellezza, alle serate al cinema e al teatro. Non solo: hanno ridotto la spesa per i tabacchi – se prima acquistavano cinque pacchetti di sigarette a settimana, ora se ne fanno bastare tre – e addirittura l’uso dell’automobile, in calo di ben il 20%. Che la crisi abbia cambiato le abitudini delle famiglie è un dato riconosciuto da tutti. Federconsumatori e Adusbef hanno provato a quantificarlo confrontando i comportamenti di una famiglia tipo dal 2002 a oggi. (altro…)

Wi-Fi: il noto sistema alimentato a cacca di cane

martedì, maggio 8th, 2012
  Non sarà una notizia da prima pagina, ma con un po’ di fantasia la potremmo inserire nel contesto in cui viviamo, fra la crisi economica cui soffre mezzo mondo e la tutela dell’ambiente. La notizia è che in qualche modo il sistema Wi-Fi, secondo un’iniziativa messicana, può andare a cacca, nello specifico, ad escrementi di cane. (altro…)

Carburanti: i loro continui aumenti stanno avendo qualche effetto positivo

lunedì, maggio 7th, 2012
Non tutti i mali vengono per nuocere e, va bene, consoliamoci così, apprendendo che l’aumento forsennato e scriteriato dei prezzi dei carburanti ha sortito per lo meno un effetto positivo.... (altro…)

Recessione: tutto finirà, forse, nel 2020 e nel frattempo? ammazzatevi!

giovedì, maggio 3rd, 2012
Grandioso…. Non c’è che dire, anzi, ditelo agli italiani “strozzati” da tasse, imposte, perdita del lavoro e fuga degli imprenditori, che dovranno avere un “attimo” di pazienza ancora e poi respireranno come fossero in montagna, ovvero, a pieni polmoni, la crisi sta per finire, ancora otto anni e usciremo dalla dannata recessione, visto che secondo gli analisti la crisi economica italiana potrebbe lasciarci non prima del 2020. (altro…)

Governo Monti: ecco come si buttano dalla finestra quattro miliardi di euro e… “io pago”!

giovedì, aprile 26th, 2012
  Pensiamo per un attimo a ciò che sta accadendo in Italia a causa della crisi economica da una parte e della scellerata politica dell’attuale classe dirigente e di quella che l’ha preceduta. Sorvolando su tutto il resto, pensiamo che, a causa della crisi, in media un italiano al giorno si suicida per disperazione. Ma ciò non basta, ci vengono richiesti sempre ulteriori sacrifici, oltretutto, senza alcun beneficio per la Nazione. Ma ecco l’ennesima porcata da parte del Governo Monti. (altro…)

Crisi economica: Italia sul lastrico, tutto aumenta, inflazione alle stelle

lunedì, aprile 16th, 2012
  Aumentano caffè, zucchero, sigarette, benzina e gasolio. Rincarano il prezzo dei voli, i pacchetti vacanza internazionali e l’ingresso ai parchi divertimenti. A marzo l’inflazione registra un aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente e del 3,3% nei confronti di marzo 2011 secondo i dati dell’Istat, che conferma oggi le stime sui prezzi al consumo e il rincaro dei prezzi del carrello della spesa. I prodotti acquistati con maggiore frequenza aumentano infatti dello 0,6% su base mensile e del 4,6% in un anno, in accelerazione rispetto al 4,5% di febbraio. (altro…)

Crisi economica: un suicidio al giorno, Associazioni presentano esposto in Procura

venerdì, aprile 13th, 2012
  Suicidarsi per problemi economici. Sta succedendo nel 2012: in meno di 4 mesi, dall’inizio dell’anno, sono già una dozzina i casi di imprenditori, pensionati o giovani disoccupati che si sono suicidati a causa delle difficoltà economiche. Oltre 100 i suicidi nel 2011. (altro…)

Pasqua: è stata una festività all’insegna dei rincari, come prevedibile!

martedì, aprile 10th, 2012
  E’ stata una Pasqua all’insegna dei rincari in tavola per le associazioni dei consumatori. Sono andati E’ stata una Pasqua all’insegna dei rincari in tavola per le associazioni dei consumatori. Sono andati su i prezzi di tutti i prodotti tipici della festa, con punte di ricarica soprattutto per uova di cioccolato e colombe ma senza dimenticare carne, uova e pizze pasquali. Il pranzo della festa è stato più caro di quasi 16 euro rispetto allo scorso anno. Le stime a disposizione sono diverse, ma fotografano tutte il deciso andamento in salita dei prezzi di alimentari e prodotti tipici. (altro…)

Crisi: ecco perchè ci si suicida

mercoledì, aprile 4th, 2012
  Quanto ci stressa la crisi? I tentativi di suicidio dei giorni scorsi (prima l’artigiano di Bologna sommerso dai debiti che si dà fuoco di fronte l’Agenzia delle Entrate e, il giorno dopo, l’operaio di Verona che emula il gesto perché non riceve lo stipendio da mesi), hanno attratto l’attenzione dell’opinione pubblica sul profondo disagio che l’intera società sta vivendo. I due casi limite di chi vede nel suicido l’unica via di fuga sono le due facce crudeli di questo periodo di recessione: non più solo le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, ma anche i piccoli imprenditori che, alle difficoltà comuni a tutti, aggiungono la responsabilità di portare avanti un’azienda e chi ci lavora. (altro…)

Economia: criminali imposizioni fiscali, la famiglia italiana già al collasso!

venerdì, marzo 30th, 2012
  A causa della crisi economica e dei correttivi che sono stati apportati dall’attuale Governo Monti, una famiglia di quattro persone che va a fare la spesa cercando quanto più possibile di contrarre i costi, spenderà il 4,6% in più rispetto allo scorso anno, leggi, 671 euro in più su base annua. (altro…)

Crisi economica: basta, ribelliamoci, altre tasse e 75 lavoratori su cento non riescono più ad arrivare alla fine del mese

martedì, marzo 27th, 2012
La crisi sta cambiando le abitudini degli italiani, ma forse sarebbe meglio dire che la crisi economica, insieme ai correttivi messi in atto dall’attuale classe dirigente, sta peggiorando la vita degli italiani, a volte in modo davvero drammatico. Lo dimostra il fatto che con l’aumento delle tasse sulle buste paga un lavoratore che percepisce 1.500 euro dovrà fare a meno di 150 euro, cui si aggiunge il peso della prossima IMU, l’aumento a breve dell’IVA, aggiunto all’aumento delle tasse locali. Risultato, gli italiani non ce la fanno più stretti da una crisi che non da sbocchi e che si aggrava in maniera pesante a causa anche dell’aumento dei costi dei carburanti. (altro…)