Wi-Fi: il noto sistema alimentato a cacca di cane

  Non sarà una notizia da prima pagina, ma con un po’ di fantasia la potremmo inserire nel contesto in cui viviamo, fra la crisi economica cui soffre mezzo mondo e la tutela dell’ambiente. La notizia è che in qualche modo il sistema Wi-Fi, secondo un’iniziativa messicana, può andare a cacca, nello specifico, ad escrementi di cane. In verità non è stato inventato alcun sistema in grado di trasformare la cacca di cane in energia per alimentare il sistema Wi-Fi, anche se come qualsiasi altro escremento prodotto in natura usato come fertilizzante potrebbe a sua volta generare energia. In Messico si è invece sperimentata un’interessante iniziativa proposta dalle Autorità locali e che consiste nell’invogliare i proprietari di cani, solitamente poco adusi a rimuovere ciò che il loro animale lascia sul terreno dei parchi, a raccoglierla. [banner type="default" align="alignleft" corners="rc:0"]Chi lo farà riceverà un premio e più cacca raccoglierà, più premi avrà. In cosa consiste tale premio? Semplice gli escrementi si raccolgono in un apposito contenitore collegato ad una bilancia che pesa il bisognino del cane e sulla base del quantitativo recuperato si avrà un corrispettivo in minuti di connessione ad Internet tramite, appunto, Wi-Fi, immediatamente utilizzabile, come mostra il video che vi accludiamo. Certo, un’ottima iniziativa che però apre a qualche dubbio. Il primo, ovvero, che qualcuno possa impropriamente appropriarsi della cacca del cane del vicino perpetrando apposito furto, per ottenere più minuti possibili, il secondo, che qualche buontempone potrebbe approfittare dell’occasione per dare libero sfogo ai propri bisogni fisiologici scaricando non lo sciacquone, semmai i minuti a disposizione per collegarsi alla rete…. Sarà per questo che le colonnine apposite sono presidiate?[banner network="altervista" size="300X250" corners="rc:0"]
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