Aumento dell’Iva: si rischia una sciagura!

Che sarà mai un aumento dell’1% di un’aliquota fiscale come di fatto è l’IVA. Nulla si è portati a credere ed invece un aggiustamento verso l’alto dell’imposta sul valore aggiunto significa per gli italiani spese in più per 140 euro all’anno per i soli aumenti dei carburanti con tutto ciò che questo comporta. Di fatto la benzina aumenterà di 1,4 centesimi di euro al litro, il gasolio di 1,2 centesimi e il gpl di 0,5 centesimi. Pregevole che per lo meno aziende come Zara, Esselunga, Tim, Honda, Benetton hanno assorbito la maggiore aliquota senza far pedsare l’aumento sui cittadini. Come si accennava, secondo Confesercenti, l’aumento dell’Iva comporterà per le famiglie italiane una spesa in più di 140 euro. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, teme che alcuni commercianti possano agire fraudolentemente, e ha annunciato che  si sta lavorando ad un esposto da presentare a tutti i comandi provinciali della Guardia di Finanza, affinché dispongano ispezioni a tappeto negli esercizi commerciali, finalizzati ad accertare irregolarità nell’applicazione della nuova aliquota, per evitare arrotondamenti dei listini sempre al rialzo  a danno del cittadino. Si rischia una sciagura come fu per l’euro e un impatto sull’inflazione fino al +1,38% – ha sottolineato il presidente -. Stiamo preparando un esposto a tutti i comandi provinciali della Guardia di Finanza, affinche’ dispongano ispezioni a tappeto negli esercizi commerciali, finalizzati ad accertare irregolarita’ nell’applicazione della nuova aliquota, il timore e’ che possa verificarsi cio’ che e’ avvenuto durante il passaggio dalla lira all’euro, ossia arrotondamenti dei listini sempre al rialzo, e quindi sempre a danno dell’acquirente finale. Abbiamo visto come la normativa italiana ed europea che regolava gli arrotondamenti durante il changeover, sia stata disattesa dalla maggior parte degli esercizi commerciali con danni immensi per i cittadini, che hanno subito rincari ingiustificati.
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