Islamici: ecco come vogliono ammazzare i “porci” occidentali, avvelenandoci!

  ForeignFightersUK Si fa sempre un gran parlare dell’Islam e della follia criminale Jihadista e anche se in molti cercano sempre più disperatamente di demarcare il confine fra un Islam moderato ed un Islam criminale e giocando sempre su questa falsa discriminazione, accogliamo senza freni migliaia di islamici con la scusa che scappano da guerre terribili e sopratutto ascoltiamo come idioti  i sermoni di quegli Imam che tentano falsamente di spiegarci che integrare gli islamici nell’Occidente è necessario come è necessario mischiare due culture tanto distanti fra di loro per il bene di tutti. Poi scopriamo cosa emerge dalle intercettazioni dei nostri apparati di sicurezza e inorridiamo ben consci come il pericolo di una falsa integrazione esiste eccome se nelle menti di chi vuole indurci ad accogliere tutti esistono anche gesti criminali come il volerci avvelenare pur di annientare i “porci” dell’Occidente che saremmo noi. Si perché molti islamici  considerano noi porci che abitiamo le terre che Allah vuole conquistare. Adesso risparmiamoci il sermone che non tutti i musulmani sono criminali, che non tutti i profughi sono così, sta di fatto che quanto emerge dalle intercettazioni fa venire i brividi e sopratutto mostra i segni di una nostra totale vulnerabilità, più di quanto possano essere gli obiettivi sensibili a rischio attentati. La nuova fase stragista di una certa frangia di musulmani nei confronti dei “porci” occidentali passa da stragi in grado di uccidere migliaia di persone in modo sicuramente meno eclatante di una deflagrazione ad opera del kamikaze di turno, ma altrettanto devastante se si pensa alla serie di avvelenamenti mirati che se attuati potrebbero uccidere una quantità imprecisata ma sicuramente enorme di persone. Inutile dire che mettere in atto una politica stragista di queste proporzioni non è impossibile, ma richiede soggetti in gradi di attuarla che per dirla facile, non ci sta con la testa, ma ci risulta che il fanatismo islamico è basato su persone equilibrate? Tutt’altro, basti pensare ai kamikaze, persone che grazie al quotidiano lavaggio del cervello credono a tutte le boiate loro impartite e quel che peggio mettono in atto pratiche criminali.   Il risultato è inquietante, esiste infatti un vero e proprio manuale che offre consigli pratici per mettere in atto stragi mirate che prevedono avvelenamenti mediante topicidi, facili da reperire in commercio oltretutto. Si tratta di stabilire dove utilizzare certi potenti veleni. Nei serbatoi d’acqua o meglio negli acquedotti delle nostre città o nei sistemi di areazione in modo che la nebulizzazione del veleno agisca su quante più persone possibili, in modo che, si precisa - «potrete uccidere in pochi secondi centinaia di questi maiali», che saremmo sempre noi. Oppure il topicida può essere iniettato direttamente nell’animale poco prima della macellazione ad opera di un dipendente della struttura affiliato all’Islam. La follia si estende anche ad altri sistemi di annientamento dei miscredenti che siamo sempre noi, mediante incidenti stradali che vanno dalle vere e proprie collisioni allo spargimento nelle zone più pericolose, come le curve in prossimità di precipizi, di sostanze oleose che impediscano il controllo del mezzo. La minaccia è ritenuta attendibilissima dall’antiterrorismo e dai nostri servizi. Per una serie di ragioni. Il messaggio è firmato dalla Nashir Foundation, uno degli strumenti della propaganda di morte dell’Isis. Secondo gli esperti è direttamente riconducibile al portavoce dello Stato islamico, quell’Abu Mohammad al-Adnani ritenuto molto pericoloso. Se qualcuno pensasse che nonostante i riferimenti citati da cui partono le minacce tale allerta sia frutto della fantasia dei soliti complottisti o dei giornalisti creduloni, basta solo pensare che dopo le minacce delle stesse cellule di cui parliamo, è avvenuta la strage di Nizza che ipotizzavano un attacco proprio con un TIR come di fatto accaduto. Lo stesso Al-Adnani, uno dei pazzi più attivi e che abbraccia con passione questa stagione stragista, afferma in una sua dichiarazione, «Abbiate fiducia in Allah e uccidete in ogni modo… se non avete un proiettile o una bomba, usate una pietra per rompergli la testa, o un coltello, o investitelo con l’auto… o avvelenatelo». Ovviamente le sue vittime saremmo tutti noi potenzialmente. Le ragioni che giustificano tutto ciò? Più o meno le stesse che hanno alimentato altre epoche stragiste ad opera di terroristi locali, pensiamo alla Brigate Rosse, lo stato di sudditanza del proletariato, rintracciare quali servi del capitalismo le Forze dell’Ordine o la Magistratura e via di seguito dove stavolta c’è una matrice in più, per questi fanatici la nostra colpa principale è quella di non adorare Allah e dunque siamo tutti sulla graticola e a pagare le loro farneticazioni saremo sempre noi! Giuliano
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