Selfie: morire per un autoscatto è da imbecilli! Video dimostra la possibile morte da idiota!

selfie-quota-sopra-nuvole Che strano essere che l’uomo, scopre e inventa l’inimmaginabile e poi deve scervellarsi per cercare di inventare soluzioni per mettersi al riparo dalle sue stesse invenzioni. Questo perché? Per la smania di protagonismo, per il vezzo di apparire a tutti i costi, di esserci, come quei tanti imbecilli che popolano il pianeta e bisogna pur prendersi cura di questi soggetti. La riprova di quanto sta accadendo? E’ più alto il numero di vittime da selfie rispetto ai morti per attacchi di squali, fatto non proprio all’ordine del giorno, ma pur sempre significativo se si pensa il numero di bagnanti e surfisti attaccati da questi pesci in qualche caso pure famelici. Ormai il numero di idioti che hanno la testa solo per fotografarla con un selfie è così elevato che son dovuti scendere in campo le Autorità per fermare un’abitudine che avanza, quello di scattarsi un selfie in condizioni di estremo pericolo, ad esempio, nelle vicinanze di un precipizio, in prossimità di animali selvatici liberi dove precauzione vorrebbe di stare a debita distanza, oppure a ridosso di linee ferrate proprio al sopraggiungere di un treno. E invece no, dove non arriva la testa di colui/colei che amano ritrarsi in condizioni estreme, devono intervenire i regolamenti e le multe, come sta accadendo alla Polizia russa che avverte: un selfie può costarti la vita, oppure come accaduto nel Parco Nazionale di Yellowstone, dove i funzionari hanno dovuto affiggere avvisi dopo che cinque visitatori sono stati incornati mentre si scattavano foto, con i piedi un po’ troppo vicini al bisonte. Da dire che la mania dei selfie segue l’altra deleteria abitudine volta all’utilizzo improprio dello smartphone nell’ambiente urbano senza curarsi di quanto accade intorno a se. Secondo l’ Huffington Post quest’anno le selfie hanno ufficialmente ucciso più di uno dei massimi incubi della civiltà contemporanea: gli squali. Il rapporto sarebbe di 12 persone morte per incidenti legati alle foto contro otto per attacchi dei pescecani. Anche se si tratta di fenomeni ovviamente diversi. Se poi a questi sommiamo i tanti giovani che continuano a camminare in città, anche attraversando la strada del tutto avulsi dall’Ambiente circostante e solo attenti al proprio smartphone, il rischio di finire vittime di un incidente è di gran lunga più alto del pericolo di essere attaccati da uno squalo. Come dimostra il video che pubblichiamo. Giuliano Sei Il Visitatore N. contatore
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