Si fa presto a dire: non vado in vacanza, rimango in città e risparmio. A meno che non si voglia rinunciare proprio a tutto, evitare la piscina e tenersi alla larga dai parchi divertimento, trascorrere le ferie in città ha il suo costo. Che, neanche a dirlo, negli anni è aumentato. Basti pensare che l’ingresso a un museo è rincarato del 56% dal 2007 a oggi e che una famiglia di quattro persone in un parco divertimento può spendere 90 euro in una giornata. Sono le stime dell
’Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
Si parte da una considerazione:
le vacanze di quest’anno saranno per pochi, spesso mordi e fuggi e sicuramente low cost, e comunque
solo il 34% degli italiani partirà per una vacanza di almeno una settimana. Detto questo, cosa si può fare in città? Andare in piscina, passeggiare in bicicletta in un parco, trascorrere una giornata in uno dei tanti parchi divertimenti sorti un po’ ovunque, approfittare per visitare un museo. Ma bisognerà comunque aprire il portafoglio.
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato i costi di queste attività mettendo a confronto i
prezzi del 2007 con quelli del 2012. Risultato: aumenti notevoli in cinque anni, fra i quali spicca soprattutto il
rincaro del 56% del prezzo per un ingresso al museo rispetto al 2007. Rimane stabile solo il costo del cinema all’aperto.[banner type="default" corners="rc:0"]
Per il resto, il monitoraggio evidenzia che
un ingresso in piscina (con un lettino) è aumentato del 6% in cinque anni (da 17 a 18 euro); che
l’ingresso in un parco divertimenti costava in media 18 euro nel 2007 mentre ora servono almeno 22 euro, con un aumento del 22% (senza contare, aggiungeremmo noi, picchi di prezzo ancora maggiori);
l’affitto giornaliero di una bicicletta in un parco costa in media 12 euro, mentre nel 2007 ne bastavano 10, con un rincaro del 20%; festival e concerti estivi costano in media intorno ai 13,50 euro contro gli 11,50 del 2007, con un aumento percentuale del 17%. E anche il gelato in centro è aumentato del 20%: ora in media servono 3 euro, prima ne bastavano 2,50.[banner network="altervista" size="300X250" corners="rc:0"]
Alla luce di tali costi,
una giornata tipo per una famiglia di quarto persone composta da due adulti e due bambini (quindi con due ingressi ridotti) in un
parco divertimento, portandosi il pranzo da casa e consumando nel parco solo i gelati,
può costare 90 euro contro i 72 circa del 2007, con un
rincaro del 25%. Se invece la stessa famiglia va al
parco, affitta le biciclette, prende caffè e succo di frutta nel bar del parco e approfitta del cinema all’aperto, la giornata può costare la bellezza di
86 euro (contro i 74 euro di cinque anni fa) con un aumento del 16%. Si fa presto, insomma, a dire niente vacanza.
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Tags: Associazioni Consumatori
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on giovedì, agosto 16th, 2012 at 12:17 and is filed under Attualità, Difesa consumatori, Primo piano, Pubblica utilità.
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