Marco Pannella: è ancora possibile sostenere la liberalizzazione delle droghe leggere?
«Gli Incidenti stradali sono raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana» «la percentuale di conducenti coinvolti in incidenti mortali che avevano recentemente consumato cannabis è più che raddoppiata: dall’8 al 17% tra il 2013 e il 2014» «un conducente su 6 coinvolto in incidenti mortali nel 2014 aveva recentemente usato marijuana»Possiamo dunque sostenere che fumare cannabis è fatto privato e non coinvolga gli altri? Alla luce di quanto studiato e analizzato, in ambito alla sicurezza stradale, restando solo in quel campo, si sarebbe visto che l’uso della marijuana sia causa efficiente di gran parte degli incidenti. Senza scervellarsi troppo, un dato pratico potrebbe venirci in soccorso. Tutti o quasi tutti gli arrestati in America alla guida dell'auto sotto l'effetto della marijuana non riuscivano a sostenere il semplice test di stare in piedi su di una sola gamba per almeno dieci secondi. Forse i sostenitori della liberalizzazione della cannabis e delle droghe leggere dovrebbero essere ricercati fra coloro che sono rimasti coinvolti, senza colpa, in un incidente stradale dove alla guida v'era una persona che faceva uso di queste sostanze stupefacenti e bisognerebbe chiedere a queste vittime della strada se pensano davvero che la marijuana sia innocua e se il suo uso è questione privata… Poi bisognerebbe fare una capatina al cimitero cercando di intervistare coloro che hanno perso la vita a causa di uno scapestrato che si è messo al volante di un'auto sotto l'effetto di quelle sostanze… Ma dimenticavo, quest'ultimi non possono più risponderci! Giuliano
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