Benzina: ancora rincari

Alla vigilia del weekend di sconti, continuano i rincari sui prezzi dei carburanti, cominciati a metà settimana. Le prime compagnie ad applicare gli aumenti sono state proprio quelle che hanno lanciato gli sconti: dopo Eni oggi mettono mano ai listini anche Esso con 1 cent euro/litro di rialzo su benzina e diesel e TotalErg con 0,5 cent su entrambi i prodotti. La media dei prezzi su tutto il territorio va verso l’alto (aumentano leggermente anche le no-logo), contenuta solo in parte dal clima competitivo innescato dagli sconti estivi. Si prevedono quindi lunghe code e “calde” attese per il finesettimana alle porte. E vediamo quali saranno i prezzi del weekend: Eni torna ai prezzi del suo primo finesettimana di sconto e cioè 1,6 euro/litro per la benzina e 1,5 per il diesel. Esso si preannuncia competitiva sul SelfPiù, e come lo scorso weekend lo sconto potrebbe essere di 21 cent dalla pausa pranzo di oggi fino alla riapertura da lunedì; IP applica forti sconti, anche con il servizio e durante l’orario di apertura; TotalErg taglia i prezzi sul self. [banner network="altervista" size="300X250" corners="rc:0"] Intanto oggi i prezzi medi nazionali serviti toccano quota 1,815 €/l per la benzina, 1,704 per il diesel e 0,777 per il Gpl. Punte massime per la verde a 1,895 euro/litro, per il diesel a 1,744 e per il Gpl a 0,806. E’ quanto  risulta dal monitoraggio di Quotidiano Energia che fornisce anche un quadro dettagliato a livello Paese: il prezzo medio della benzina (in modalità servito) va dall’1,802 euro/litro di Eni all’1,815 di Tamoil (no-logo su a 1,707); quello del diesel passa dall’1,693 euro/litro di Eni all’1,704 di Q8 (no-logo in crescita a 1,573). [banner type="default" corners="rc:0"] E continua la protesta dei gestori dei distributori che denunciano la loro drammatica condizione, stretta tra una pesante contrazione dei volumi e le politiche delle compagnie che rifiutano ogni tipo di negoziazione e riversano sulla categoria le contraddizioni del sistema, sia sul piano economico che contrattuale, spingendo gestore per gestore le imprese della distribuzione verso la marginalizzazione e l’espulsione dalla rete.Le tre organizzazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio annunciano una serie di iniziative sindacali unitarie sia su rete ordinaria che autostradale. Azioni che saranno rese pubbliche dall’inizio della prossima settimana e si concentreranno sui temi della miope politica industriale del settore, degli “sconti” dei weekend che accentuano la discriminazione concorrenziale tra i gestori,  già obbligati al vincolo d’esclusiva, del rispetto della legge sulla gratuità dei rifornimenti con carte di credito, dei nuovi modelli contrattuali e della situazione specifica delle aree di servizio poste lungo la viabilità autostradale. Ufficio Stampa Help Consumatori
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