Cellulare: ecco quando la multa per guida col cellulare in mano non… vale!
Essere multati sulla base della descrizione fatta dagli
agenti di Polizia che sostengono di aver visto sfrecciare in strada un signore con gli occhiali, calvo e alla guida di un’auto mentre era intento a parlare al
cellulare, è ingiusto e pretestuoso, ne deriva che in tale circostanza la
multa dovrà essere considerata nulla!
Altro è infatti contestare l’infrazione nell’immediatezza dell’accaduto, altro è affidarsi alle percezioni visive del singolo agente di Polizia ed infatti, chi può stabilire con assoluta certezza che il presunto trasgressore non indossasse davvero l’auricolare?[banner network="altervista" size="300X250" align="alignright" corners="rc:0"] A dirimere la questione è intervenuta una Sentenza del
Giudice di Pace di Pisa, la Sentenza n. 1450/11, che ha sostenuto che solo la conoscenza di una realtà statica, qual è il veicolo dopo essere stato fermato, può dar luogo a una descrizione analitica che si converte in un accertamento giuridicamente rilevante; diverso è il caso in cui gli agenti hanno la percezione di una realtà dinamica che si consuma in un istante, come accade quando il mezzo è in movimento, un caso che non può essere affatto assimilato all’ipotesi precedente.[banner type="default" align="alignleft" corners="rc:0"]
Tags: cellulare, codice della strada, multa, Sentenze
This entry was posted
on mercoledì, giugno 27th, 2012 at 13:05 and is filed under Leggi e Sentenze, Primo piano, Pubblica utilità.
You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
Both comments and pings are currently closed.