Conti pubblici: vuoi risanarli? ammalati!

Incredibile ma vero, per risanare i conti pubblici lo Stato invita i cittadini ad ammalarsi e di una patologia che è tutt'altro che irrilevante. A sollevare la questione due importanti Associazioni Consumatori, la Federconsumatori e l'Adusbef, rispettivamente capitanate da Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Ma di che stiamo parlando? Stiamo parlando del fatto che il Governo abbia pensato ad una tassa da applicare dal 2012 ai giochi gestiti dai Monopoli di Stato ha dell'incredibile. E' quanto sottolineano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di  "È questo l'aspetto che ci preoccupa maggiormente - dichiarano i due Presidenti - L'incentivo al gioco come soluzione miracolosa per sfuggire ai problemi ed alle difficoltà della vita quotidiana. Il potere di acquisto scende, le spese aumentano e sempre più italiani sognano vincite facili per uscire dal contesto drammatico nel quale si trovano". Del resto non è una novità che, in tempo di crisi, i consumi consolatori aumentino: l'attuale raccolta del settore dei giochi in Italia ha raggiunto i 72 miliardi di euro, pari mediamente a 1.200 euro annui giocati da ciascun italiano. Un'altra responsabilità và sicuramente all'incessante pubblicità e sponsorizzazione del gioco. "In questo contesto - denunciano le Associazioni - si rivela allarmante, inoltre, il crescente numero di giovani che si avvicinano a questo mondo, sensibili all'immagine dei soldi e della "vincita facile che ti cambia la vita", una prospettiva che si fa sempre più invitante in tempi in cui il lavoro scarseggia e la possibilità di realizzare la propria indipendenza diventa sempre più lontana". Federconsumatori e Adusbef condannano con fermezze l'incentivo al gioco, con la chiara intenzione di fare cassa a spese della salute stessa dei cittadini: anche perché il gioco crea dipendenza. "Per questo ribadiamo la necessità di avviare da subito una campagna di sensibilizzazione ed educazione, a partire dalle scuole, che illustri i seri rischi della dipendenza che il gioco d'azzardo può portare". Fonte: Help Consumatori
Be Sociable, Share!

Tags: ,