Eredità digitale: come venire in possesso di beni coperti da password?
A chi lascio in eredità il lavoro che ho sul pc e i soldi sul mio conto corrente online? Quando non ci sarò più, come faranno i miei eredi ad avere accesso alle password delle email e a tutti i file conservati in pc, hard disk esterni, cloud, online? L’identità digitale è fatta anche di un insieme di rapporti che hanno una rilevanza patrimoniale e vanno in eredità. Di eredità digitale Help Consumatori ha parlato con Ugo Bechini, Componente della Commissione Informatica del Consiglio Nazionale del Notariato.
Le dinamiche che possono innescarsi sono complicate. Un esempio tipico è quello del
conto corrente online:
un conto è condividere con qualcuno le password per accedervi, un conto è essere proprietario del denaro che vi è depositato. Avere accesso a una risorsa non significa esserne proprietari. [banner network="altervista" size="300X250" corners="rc:0"]Se poi
gli eredi vogliono recuperare le password del provider di posta elettronica del caro estinto,
rischiano di dover andare in tribunale negli Stati Uniti, perché gran parte dei servizi online sono basati all’estero. Per questo
è bene decidere in vita a chi lasciare password e chiavi di accesso. In caso contrario, i problemi che possono sorgere non sono affatto irrilevanti e la legge non provvederà per noi.
Il Notariato ha messo online un decalogo sull’eredità digitale proprio per orientarsi.
Quando si parla di identità digitale, bisogna chiarire che da un lato ci sono tutte le tracce lasciate su internet attraverso i social network, dall’altra ci sono “l’insieme dei rapporti a rilevanza giuridica, anche patrimoniale, che si [banner network="altervista" size="300X250" corners="rc:0"] continua
Tags: eredità digitale, notai, testamento
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on mercoledì, ottobre 9th, 2013 at 09:48 and is filed under Attualità, Difesa consumatori.
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