Ore 6,45, ora italiana, un
terremoto di magnitudo 8 della
scala Richter devasta larghe zone del terremoto seguito dallo
tsunami, con decine di morti e centinaia di dispersi ancora da accertare. L
’epicentro è negli abissi del Pacifico e pare si stia parlando di un sisma fra i più devastanti della storia.
Eppure, nonostante la sismicità del territorio giapponese ed il grado elevato di tecnologia nella costruzione di edifici in
Giappone, molto di più si può fare e la soluzione è tutta made in Italy. Stiamo parlando della casa in legno alta sette piani realizzata dal
C.N.R. dai laboratori Ivalsa di San Michele all’Adige Trento.
“
Ottimo lavoro, è un giorno memorabile, questo progetto italiano è destinato a cambiare il modo di costruire le case in tutto il mondo”. Yoshimitsu Okada, tra i maggiori studiosi al mondo nel campo dei terremoti, è stato il primo a complimentarsi con il professor Ario Ceccotti, direttore dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del
Consiglio nazionale delle ricerche (Ivalsa-Cnr). La casa di legno in questione è stata battezzata Sofie ed è costituita da una combinazione di materiali e connessioni meccaniche del prodotto con una tecnica costruttiva ideale contro i terremoti.
La tecnologia della
casa Sofie, nasce da un forte legame con il territorio del Trentino ed è il prodotto di una filiera - dal bosco alla casa di legno – che sta incontrando l’interesse di molte aziende. E che dimostra definitivamente l’assoluta affidabilità e sicurezza del legno come materiale per l’edilizia, oltre al valore aggiunto in termini di comfort abitativo, economicità, risparmio energetico e rispetto per l’ambiente. Un nuovo modello di abitazione con standard certificati e in grado di garantire sicurezza: la casa di legno Ivalsa-Cnr infatti è anche anti-incendio e il modello di tre piani, dopo oltre un’ora di test del fuoco, ha conservato ancora intatte le sue proprietà meccaniche e inalterata la sua struttura.
Giuliano Marchese
Fonte: CNR
Tags: cnr, terremoto, tsunami
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on venerdì, marzo 11th, 2011 at 13:15 and is filed under Attualità, Pubblica utilità.
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