Finanza in rete

Può un Capo di Stato farsi sorprendere nudo da un fotografo, come potrebbe essere accaduto al Premier Silvio Berlusconi, al punto da essere messo in crisi nell’ipotesi in cui tali immagini fossero offerte alle redazioni dei giornali? Forse il danno minore sono proprio le foto, visto che per il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino, Antonio Longo, nell’analizzare la situazione politica italiana, afferma che Silvio Berlusconi sarebbe già nudo “nel suo delirio di onnipotenza e di tentativo disperato di difendersi dalle incriminazioni che gli sono cadute addosso per prostituzione minorile e concussione”. Quasi inorridisce Longo di fronte alle esternazioni del premier italiano nei confronti della Magistratura quando la si accusa di essere "avanguardia rivoluzionaria" che vuol sovvertire il voto, nel "disprezzo del popolo e del Parlamento". Mai nella storia travagliata del nostro paese si era arrivati a un livello così alto di scontro istituzionale. Neppure nel periodo più buio degli anni di piombo si parlava in questo modo delle istituzioni, se non nei volantini delle Brigate rosse. Ma i nuovi squadristi in doppiopetto ministeriale hanno fatto male i conti. La misura è colma e non ci sono più spazi di tolleranza, scrive Longo nel Settimanale “Il Salvagente”. E se davvero si trovassero le foto nude di Berlusconi? Sicuramente non fanno bene all’immagine che offriamo del nostro Paese al resto del mondo. Ma più impietoso ancora sembra il Presidente dell’importante Associazione dei Consumatori quando conclude scrivendo che, sono una gravissima offesa all'immagine del nostro paese, le tristissime avventure di sesso mercenario del sultano di Arcore. Ci interessano invece le sorti della nostra democrazie e delle nostre istituzioni. Berlusconi e i suoi scherani devono sapere che non permetteremo lo stravolgimento della Costituzione e dei suoi valori. Le piazze stracolme soprattutto di donne di domenica 13 sono la risposta più chiara e un avvertimento preciso. Giuliano Marchese Fonte: Help Consumatori

Tags: Associazioni Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino

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