Mutui: perchè è sempre meno rosa?

  In Italia tutto si può dire, meno che il mutuo si vesta di rosa…. Lo dimostra il dato secondo cui su dieci mutui erogati, meno di tre sono intestati a donne. Ma perché tutto questo? Qualcuno dirà perché le donne sposate fanno intestare il mutuo al marito economicamente più forte, forse, forse, fatto sta però che le donne single ottengono un mutuo meno di due volte su dieci e una cosa è comunque certa, almeno a dire della Comunità Europea, la disparità retributiva in Italia è eclatante al punto che in un periodo di crisi economica e rigidità dei consumi, basta quel gap in meno, rappresentato dalla percentuale pari al 16,4% di retribuzione inferiore della donna rispetto all’uomo, per vedersi sacrificata l’accensione di un mutuo. La donna che riesce a farsi dare i soldi dalla banca è una persona giovane, con una media d’età di 39 anni, che intende comprare la prima casa (74% del totale delle richieste) e dispone di uno stipendio superiore alla media: 1.800 euro al mese. [banner type="default" corners="rc:0"]La richiesta che presenta alla banca è pari a 127 mila euro, da restituire in un periodo abbastanza lungo, 24 anni; la percentuale da finanziare attraverso il mutuo è pari al 55% del valore dell’abitazione da acquistare. Nei fatti invece la donna figura quasi sempre, tre volte su dieci come visto, come cointestataria con uno stipendio che vale meno di 1.300 euro al mese sufficiente solo a garantire in seconda firma la restituzione dei soldi ottenuti. “È innegabile che le donne vivano in Italia una situazione di maggiore difficoltà rispetto agli uomini – spiega Lorenzo Bacca, responsabile Business Unit di Mutui.it – e la scarsità di finanziamenti intestati a donne, accentuata dalla crisi economica, è in realtà un fenomeno dalle radici ben salde”. Non solo: i mutui richiesti da donne sono distribuiti diversamente nelle diverse Regioni italiane e riflettono le differenze territoriali di occupazione. Non a caso, le Regioni in cui ci sono più richieste di mutuo al femminile sono tutte al Nord o al Centro Italia. In particolare, ai primi posti ci sono la Liguria (con il 34%), seguita da Lazio (32,8%) e Umbria (31%), mentre in Puglia solo il 17,6% dei mutui è richiesto da donne, in Campania il 17,9%, in Molise il 19% e in Calabria e Basilicata il 20,5%. Il dato non sorprende, ricorda Mutui.it: le ultime rilevazioni Istat dicono che il tasso di disoccupazione tra le giovani donne del Mezzogiorno è arrivato al 48%.[banner network="altervista" size="300X250" align="alignright" corners="rc:0"] Fonte: Help Consumatori
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One Comment

  • luisa ha detto:

    In Italia è sempre più difficile sia avere mutui, che avere i soldi solo per vivere. si sa benissimo che le donne sono da sempre sottovalutate e sottopagate rispetto agli uomini, come se una donna single non avesse il diritto pure lei di avere un tetto sopra la testa…