Sciopero dei benzinai: due giorni di astensione dal lavoro a luglio

Occhio alla lancetta del carburante in auto nei giorni del 27 e 28 luglio, guarda caso il weekend caratterizzato dalle grandi partenze. La vostra attenzione vi eviterà di restare a piedi con l’auto, visto che in questi due giorni i distributori di carburante resteranno chiusi per sciopero, sia in città che nelle autostrade. Il motivo della serrata è un articolo della Manovra Finanziaria varata dal Governo cui il Coordinamento nazionale unitario di Faib Confesercenti e Fegica Cisl si oppongono. "Riteniamo inaccettabili - dicono i responsabili sindacali della categoria - quelle convergenze tra il governo e la lobby dei petrolieri fatte di silenzi e coperture reciproche sui continui aumenti - accise e industriali - dei prezzi, con benzina e gasolio a battere sistematicamente i record precedenti, che finiscono col danneggiare i consumatori, dicono le associazioni dei gestori". "Convergenze - avvertono - che servono, soprattutto, a bloccare l'iter parlamentare, già avviato al Senato, progetto di legge 'Libera la benzina!' che ha ottenuto la firma di quasi 600mila cittadini, il consenso delle associazioni dei consumatori e il deposito agli atti parlamentari di 100 tra senatori e deputati". Il Coordinamento Faib Confesercenti e Fegica Cisl annuncia, in questo senso, di avere inoltrato al Presidente del Senato ed ai Presidenti dei gruppi parlamentari una urgente comunicazione con la quale, affermando "con chiarezza e senza possibilità di equivoco la loro piena adesione allo spirito e alle ragioni fondamentali e di primario interesse per il Paese per i quali si va decidendo un iter speciale ed urgente per l'approvazione della legge di conversione del dl 98/11 per la stabilizzazione finanziaria rivolgono un pressante appello, affinche' l'articolo in questione venga stralciato, senza pregiudizio alcuno per la manovra finanziaria ed i 'conti pubblici' restituendo al Parlamento la possibilita' di inserire in un provvedimento ordinario tutti gli elementi ritenuti dal confronto e dal dibattito necessari per la riforma del settore".
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