Finanza in rete

I numeri verdi sono da sempre sinonimo di telefonate gratuite. Purtroppo questo non vale per i cellulari: ancora oggi esiste una disparità di trattamento tra chiamate da rete mobile e chiamate da rete fissa per quanto riguarda questo tipo di numeri. L’Adoc chiede un intervento dell’Agcom, per mettere fine a questo disagio economico ingiustificato. Il consumatore che magari non ha una linea telefonica fissa o non ne ha una disponibile in quel momento è discriminato rispetto agli altri. E’ disincentivato, ad esempio, a contattare gli enti pubblici o le aziende per accedere ai servizi informativi da rete mobile, anche perché in alcuni casi i numeri verdi prevedono addirittura l’impossibilità di accesso alle chiamate da rete mobile.   “Questo è tanto più grave se si considera che tali numeri sono utilizzati per fornire servizi di pubblica utilità – spiega l’Associazione – e sono particolarmente utili per quella categoria di consumatori che è materialmente impossibilitata a recarsi fisicamente allo sportello e che chiama i numeri verdi per accedere all’assistenza telefonica delle relative istituzioni”. Adoc chiede all’Autorità di garanzia nelle comunicazioni, il cui numero verde è anch’esso a pagamento per le chiamate da rete mobile, di intervenire con urgenza per abbassare i costi delle chiamate a tali numerazioni, rendendo così tali servizi fruibili ad un numero sempre più elevato ed esteso di consumatori, anche alla luce del fatto che ad oggi risultano attive più utenze mobili che fisse e che questo divario tenderà a crescere esponenzialmente. Chiediamo inoltre, in attesa di una regolamentazione specifica, che venga attivato un servizio parallelo al numero verde per la prenotazione della richiamata a carico dell’ente, quantomeno per quegli utenti che abbiano necessità di rivolgersi a soggetti istituzionali o di pubblica utilità, fornitori di servizi universali o primari. Ufficio Stampa Help Consumatori Sei il Visitatore N.

Tags: Aassociazioni consumatori, Adoc

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