Situazione davvero critica in Italia per quanto attiene l’
occupazione. Secondo gli ultimi
dati Istat, infatti, nel nostro Paese si è aggravato il livello di
disoccupazione, col risultato che un giovane su tre non lavora.
Ne deriva dunque che in Italia sono
“a casa” qualcosa come due milioni e 80 mila persone, con un aumento percentuale da un anno e l’altro del 3,5%. Se poi andiamo a verificare cos’è accaduto nel mese di agosto scorso, confrontandolo con lo stesso mese del 2010, scopriamo un altro dato inquietante, ovvero, che sono aumentati del 3,8% i disoccupati, il che significa che alla lista di coloro che hanno perso il lavoro se ne sono aggiunti altri 76 mila.
Tale incremento interessa entrambi i sessi, con una predominanza del sesso maschile. Se poi andiamo a vedere cosa accade ai giovani, anche qui scopriamo l’amara sorpresa, ovvero, quasi il 30% dei giovani è senza occupazione con un aumento assestatosi all’1,3% annuo. Insomma, un vero record negativo tutto italiano dal 2004 ad oggi. A questo segue la constatazione di come almeno 21 mila nostri connazionali, di età compresa fra 15 e 64 anni non svolgano alcuna attività e non studiano, divisi al cinquanta per cento fra uomini e donne.
Restano da considerare le persone che lavorano in Italia. Secondo gli ultimi dati sarebbero 22.911 mila, il che significa lo 0,4% in meno rispetto ad un anno fa, il che significa anche il 57% della popolazione italiana. Un calo degli occupati che riguarda ancora una volta entrambi i sessi ed in particolare, il decremento degli occupati in Italia riguarda lo 0,2% degli uomini e lo 0,2% delle donne.
Insomma, un vero disastro l’ambito occupazionale in Italia.
Tags: disoccupati, istat, occupati
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on mercoledì, novembre 2nd, 2011 at 14:58 and is filed under Attualità, Lavoro, Primo piano, Pubblica utilità.
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