Wifi: quello sui treni è dannoso
Wi-fi sul treno? Sì ma a che costo per la salute? Secondo il
Codacons, che ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze, ai Ministeri dell’Ambiente e della Salute e all’Arpa, l’esposizione alle onde magnetiche ed elettromagnetiche nei treni Trenitalia e Ntv supera complessivamente i limiti fissati dalla legge, e rappresenta pertanto un potenziale pericolo per la salute dei passeggeri.
In particolare, i valori registrati sul treno Frecciarossa farebbero registrare un superamento dei limiti del 588%, mentre per il treno Italo si arriverebbe addirittura ad un +6800%. [banner type="default" corners="rc:0"]Domani attesa al Tar Lazio la discussione su un altro ricorso simile. Le rilevazioni sono state eseguite sul
treno 9655 Frecciarossa delle ore 19:00 in servizio tra Milano e Roma e sul
treno Italo 9940 delle ore 13:55 in servizio tra Roma-Ostiense e Milano-P.Garibaldi.
Nel dettaglio questi i risultati:
FRECCIAROSSA 9655
I valori relativi al campo magnetico[banner network="altervista" size="300X250" corners="rc:0"].
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Tags: frecciarossa, trenitalia, wifi
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on giovedì, ottobre 11th, 2012 at 13:41 and is filed under Ambiente, Attualità, Primo piano, Pubblica utilità.
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