Pare certo, i
benzinai si apprestano a proclamare uno
sciopero di 15 giorni, un’eternità, con ripercussioni importanti per tutti i cittadini.
Ma la serrata delle
pompe di benzina potrebbe anche trasformarsi in un ulteriore danno per gli
automobilisti a seguito della eventuale maxi speculazione cui andremmo soggetti. Ciò in quanto è facile che nei giorni che precederanno l’astensione dal lavoro si potrebbe assistere a rialzi ingiustificati dei prezzi alla pompa di carburante. Addirittura, stigmatizza
Casper, il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio che congloba importanti Associaizoni dei Consumatori, quali Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori, è anche accaduto che i prezzi dei carburanti venduti a ridosso degli scioperi abbiano toccato punte incredibili!
Ciò è accaduto per il clima di confusione venutosi a creare prima degli scioperi, quando gli automobilisti sono meno attenti ai prezzi della benzina e più accorti alla possibilità di fare
il pieno.
Dunque, se da una parte si torna a parlare di
liberalizzazione, dall’altra si sottolinea l’esigenza di vigilare sui prezzi della benzina soprattutto in occasione di scioperi come quelli che dovrebbero verificarsi a breve. Per i consumatori resta una priorità la liberalizzazione del settore – proseguono Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – Sappiano però i benzinai che stavolta non esiteremo a presentare singole denunce alla magistratura e richieste d’arresto nei confronti di quei gestori che, a danno degli automobilisti, aumenteranno i prezzi di benzina e gasolio nelle 48 ore antecedenti lo sciopero.
Tags: Adoc, Associazioni Consumatori, benzinai, casper, Federconsumatori, sciopero
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on venerdì, ottobre 28th, 2011 at 13:55 and is filed under Attualità, Difesa consumatori, Finanza, Primo piano, Pubblica utilità.
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