Finanza in rete

Se provassimo a chiedere agli italiani se nutrono una certa fiducia sul loro futuro, non ci sorprenderebbe apprendere che i nostri connazionali sono ben lungi dal ritenere rosea ogni propria aspettativa futura. Ma c’è chi si è presa la briga di fotografare lo stato d’animo degli italiani, commissionando un vero e proprio questionario riguardo l’indice del clima di fiducia degli abitanti del bel Paese. Il risultato ci sorprende poco, l’ottimismo degli italiani è in discesa ed infatti, l’indice s’è posizionato a 105,1 contro i 103,7 del mese di marzo. Ad eseguire l’indagine, l’Istat, che ha fotografato la situazione italiana sulla base delle prospettive future dei nostri connazionali. Ne deriva che lo scenario che gli italiani hanno davanti ai loro occhi è minata dalle scarse possibilità che la popolazione ha di risparmiare, un vero baluardo del passato tutto italiano con pochi modelli di riferimento all’estero. Ma è anche la condizione finanziaria personale dell’italiano che è peggiorata e nulla riesce a iniettare fiducia quando si pensa agli acquisti ed ai consumi. Se poi guardiamo ai beni durevoli, secondo l'Istat, si recuperano i giudizi sulla convenienza all'acquisto, ma restano negative le attese a breve termine. Il calo della fiducia non sorprende le associazioni dei consumatori: "La situazione - affermano Federconsumatori e Adusbef - è estremamente grave: negli ultimi 3 anni, secondo i dati dell'Osservatorio nazionale Federconsumatori, i consumi hanno registrato un crollo del 6,5%. Non si può ipotecare il futuro per l'apatia del governo rimanendo immobili di fronte a questa situazione", dichiarano i presidenti delle due associazioni, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, secondo cui in assenza di interventi "i dati possono solo peggiorare. E' ora di finirla con teatrini, risse e leggi su misura, è necessario agire".

Tags: Adusbef, Associazioni Consumatori, Federconsumatori, istat

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